Sardine, Santori alla Whirlpool a Napoli: “Non portiamo soluzioni ma visibilità”
Sardine, Santori alla Whirlpool (Napoli): “Non portiamo soluzioni ma visibilità”
“Noi Sardine non portiamo soluzioni, ma siamo qui perché il nostro obiettivo è che non ci si senta abbandonati dalla politica e dall’idea che ogni problema possa essere risolto solo dall’antipolitica”: oggi, martedì 18 febbraio 2020, Mattia Santori – leader del movimento delle Sardine – ha fatto visita agli operai dello stabilimento della Whirlpool in via Argine, a Napoli.
Nel giorno in cui sia le Sardine che il leader della Lega, Matteo Salvini, scendono in piazza a Napoli in due manifestazioni opposte e contrastanti, Santori – insieme a Jasmine Cristallo e ad altri portavoce nazionali del movimento – si è recato anche alla Whirlpool, i cui lavoratori protestano da maggio scorso per impedire la chiusura della fabbrica.
“Sulla vertenza Whirlpool – ha dichiarato – la disoccupazione e la mancanza di una prospettiva sono i problemi principali. Non sta a noi risolverlo, ma di sicuro sta a noi conoscerlo e approfondirlo per capire come si fa a continuare a dialogare con quella parte di società che si sente abbandonata dalla politica”.
“Il nostro contributo – ha aggiunto Santori – per gli operai intanto è quello di fare da cassa di risonanza, dare megafono alle loro istanze. Ieri a Bologna c’è stato un corteo con decine di migliaia di persone per dare voce a Patrick Zaky, che in questo momento voce non ha. Qua la situazione non è diversa: dare voce a chi non ce l’ha o a chi deve sgomitare per prendersela è qualcosa che possiamo offrire”.
“Cerchiamo di conoscere il territorio – ha detto ancora il leader delle Sardine – visto che Napoli ospiterà anche il nostro prossimo appuntamento nazionale a Scampia. L’incontro con il comitato Le Vele è stato interessante: conoscendosi è più facile programmare un weekend insieme alla città”.
“Stasera – ha concluso Santori – in piazza c’è chi parlerà di lavoro e chi invece di sciacallaggio, cercando di convincere i napoletani che non vuole più bruciarli con il fuoco. Poi, chiaro, non ci presentiamo alle elezioni e non abbiamo l’obiettivo di prendere voti per il futuro, ma intanto ci presentiamo per dialogare per un futuro”.