Sardine, polemiche sull’Erasmus fra Nord e Sud: “Era un’idea, non la soluzione della questione meridionale”
La proposta ha scatenato immediatamente polemiche online e offline
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Le Sardine rispondono alla polemica sull’Erasmus tra Nord e Sud
“L’Erasmus tra università del Nord e del Sud? Era una idea all’interno di un discorso più ampio” commenta Jasmine Cristallo, voce delle Sardine della Calabria, ieri in delegazione dal ministro Giuseppe Provenzano con Mattia Santori e i referenti della Sicilia, Campania e Puglia.
Dopo le dichiarazioni di ieri sull’Erasmus, fatte anche ai microfoni di TPI, sui social è partito l’attacco. Anche la pagina Facebook di Jasmine Cristallo è stata presa di mira dai commenti negativi e dagli insulti – “ridicoli, incapaci” – rivolti anche a Mattia Santori.
Ma Cristallo risponde: “Con il ministro abbiamo parlato della questione meridionale mai risolta. Semplificare tutto come se aver parlato di scambi tra università del Nord e del Sud fosse la risoluzione dei problemi è scorretto e mortifica il nostro impegno. L’Erasmus significa solo la nostra attitudine a mettere insieme le persone, a vivere l’uno la realtà dell’altro, quello che stiamo facendo anche tra di noi perché un conto è il modello emiliano, altro è la realtà delle nostre regioni, dove si muore di malasanità”.
Cosa ha detto Mattia Santori
All’uscita dall’incontro col ministro Provenzano – oggi le Sardine sugli stessi temi e sull’autonomia differenziata incontrano il ministro Francesco Boccia – interpellato dai giornalisti Mattia Santori aveva sintetizzato: “Abbiamo ascoltato, a brevissimo sarà pronto il piano per il Sud e noi abbiamo portato un po’ di punti, specie i portavoce per il Sud”.
Poi le proposte, tra cui un summit internazionale a Taranto con l’Unione europea per spiegare cos’è il Green New Deal. E quella che ha scatenato un putiferio social: “Perché non ripristinare fin dall’Università una sorta di Erasmus tra regioni del Sud e del Nord? Perché un napoletano non può farsi sei mesi al Politecnico di Torino e un torinese sei mesi a Napoli o a Palermo per studiare archeologia, arte, cultura o diritto?”.
“Per noi è stata una sorpresa vedere che l’attenzione è stata concentrata solo su una idea simbolica riferita anche ai liceali, non solo agli universitari, per far incontrare le giovani generazioni, le persone, come abbiamo fatto noi nelle piazze”, spiega Massimiliano Perna, referente delle Sardine della Sicilia.