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Santanchè cambia avvocato: così slitta l’udienza preliminare sulla truffa all’Inps

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La ministra del Turismo Daniela Santanchè. Credit: AGF

La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio. Anche FdI conferma: "Se mandata a processo, la ministra si dimetterà"

La ministra del Turismo Daniela Santanchè ha deciso di cambiare avvocato: slitterà, quindi, l’attesissima udienza preliminare fissata per domani, mercoledì 26 marzo, in cui il gup di Milano avrebbe potuto pronunciarsi sul rinvio a giudizio della ministra per truffa aggravata all’Inps, con possibili effetti sulla composizione del governo.

Alla vigilia dell’udienza, Santanchè ha sostituito l’avvocato Salvatore Sanzo con Salvatore Pino, che andrà ad affiancare il collega Nicolò Pelanda, confermato come legale della ministra. L’avvocato Pino ha preannunciato al giudice una richiesta di “termini a difesa” per studiare il procedimento, mentre il collega Pelanda domani sarà impegnato in un altro procedimento. Di conseguenza, con ogni probabilità, l’udienza di domani servirà solo a fissare una nuova data per l’udienza preliminare.

Il procedimento in questione è quello che riguarda la presunta richiesta indebita della cassa integrazione speciale per Covid nei confronti del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, società del gruppo Visibilia di cui Santanchè è stata presidente e amministratrice delegata fino alla nomina nel governo, nel 2022. La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per la ministra, oltreché per il suo compagno Dimitri Kunz e per Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale, mentre Visibilia Editore ha già chiesto di patteggiare e le due società del gruppo hanno già risarcito l’Inps.

Nell’udienza preliminare, è ancora aperta la fase delle questioni preliminari e i difensori potrebbero sollevarne altre. Poi, la parola passerà ai pm Marina Gravina e Luigi Luzi e infine parleranno la parte civile Inps e le difese. Non è affatto scontato, dunque, che la decisione sulle richieste di rinvio a giudizio arrivi nella prima udienza utile (secondo l’Ansa, potrebbero volerci ancora un paio di udienze).

Inoltre, il 31 marzo la gup Tiziana Gueli cambierà ufficio, diventando giudice del dibattimento. A quel piunto, il presidente del Tribunale di Milano dovrà decidere se affidarle comunque il procedimento Santanchè per consentirle di definirlo, oppure se far ripartire l’udienza preliminare davanti a un nuovo gup.

Lo scorso 17 gennaio Santanchè è stata rinviata a giudizio per falso in bilancio nell’ambito dell’inchiesta sui conti di Visibilia: il processo si è aperto lo scorso 20 marzo. Nei mesi scorsi la ministra ha lasciato intendere in più occasioni che, qualora venisse mandata a processo anche per truffa aggravata all’Inps, sarebbe pronta a dimettersi. Ipotesi confermata oggi da Galeazzo Bignami, capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, il partito di Santanchè. “Noi riteniamo, come ha detto il ministro stesso quando è venuta in Aula, che nel momento in cui ci dovesse essere un rinvio si arriverebbe ad una presa d’atto della necessità di rilasciare l’incarico non perché stia governando male il turismo, dove anzi abbiamo dati assolutamente premianti, ma per garantire a lei la possibilità di difendersi nel modo più sereno possibile”, ha detto Bignami a Skytg24.

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