Sanremo, Salvini: “Non mi dispiace che non ci sia Zelensky”
Sanremo, Salvini: “Non mi dispiace che non ci sia Zelensky”
Anche Matteo Salvini, intervistato a Non Stop News su Rtl 102.5, è intervenuto sulla prima puntata di Sanremo. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato che “Ieri sera non ho visto il Festival, ero fuori per lavoro”.
Poi, ai microfoni radiofonici ha speso qualche parole sul “caso Zelensky” a Sanremo: “Per molti italiani è un momento complicato, che non ci sia la presenza di Zelensky non mi dispiace. Portare la guerra in mezzo ai Cugini di Campagna mi sembra veramente fuori luogo”.
Anche se il presidente ucraino non scenderà la scalinata del teatro Ariston, Amadeus leggerà una sua lettera nel corso della puntata finale, sabato 11 febbraio. “Quando la legge? Io sabato sarò con i miei figli, non penso mi chiedano di ascoltare la lettera di Zelensky a Sanremo. Ci guarderemo un film”, ha risposto Salvini.
Salvini ha anche commentato il monologo di Roberto Benigni sulla Costituzione: “Non penso che la Costituzione vada difesa dal palco di Sanremo”, ha dichiarato il leader della Lega. E sulla presenza del presidente della Repubblica all’Ariston: “Ha diritto di svagarsi anche lui”.
Per Matteo Salvini se ci sono cause da difendere, come i diritti delle donne, che vengono difese a Sanremo, “vuol dire che non siamo ancora un paese maturo” e sulla pallavolista Paola Egonu: “Spero non venga a fare una tirata sull’Italia paese razzista”.