L’Adnkronos: “Ecco i documenti che scagionano Sangiuliano, il Ministero non ha pagato per Boccia”
Secondo l’agenzia di stampa Adnkronos, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano dice il vero quando afferma che il Ministero non ha mai sborsato soldi pubblici per rimborsare le spese di viaggio di Maria Rosaria Boccia.
L’agenzia ha visionato una serie di documenti dai quali si evincerebbe che in alcuni casi le spese sono state sostenute da Sangiuliano con la propria carta di credito personale e in altri dagli enti organizzatori degli eventi ai quali il ministro partecipava insieme a Boccia.
In almeno un’occasione, invece, sarebbe stata la stessa 41enne di Pompei – finita al centro della cronaca politica per la sua nomina, poi ritirata, a consigliera del ministro – a pagare di tasca propria il contro della sua stanza d’albergo: una circostanza che contraddice quanto affermato dalla donna in una delle sue storie su Instagram, dove aveva assicurato di non aver “mai pagato nulla”.
Stando ai documenti visionati dall’Adnkronos, tra giugno e luglio il ministro della Cultura ha coperto personalmente spese per almeno 1.900 euro in favore di Boccia.
In particolare, avrebbe utilizzato la propria carta di credito per pagare i biglietti aerei di andata e ritorno della donna in occasione del festival letterario Taobuk di Taormina, il 22 giugno scorso: il volo Ita Airways da Roma a Catania è costato 486 euro, mentre il ritorno, operato da Aeroitalia, è costato 424 euro. Il conto dell’hotel a Taormina, invece, sarebbe stato saldato direttamente da Boccia.
Il 5 luglio, sarebbe stato sempre Sangiuliano a sborsare di tasca propria i 795 euro del biglietto aereo Roma-Bari (operato da Ita Airways) intestato alla donna: Boccia doveva raggiungere insieme al ministro il capoluogo pugliese per presenziare al festival del Libro Possibile di Polignano a Mare. In questo caso, alle spese per l’alloggio hanno provveduto gli organizzatori della rassegna.
Dopo la tappa a Bari, Boccia e Sangiuliano sono andati direttamente a Milano per un evento alla Pinacoteca di Brera: il viaggio sul treno Frecciarossa della donna è costato 258 euro, pagati anche stavolta dal ministro con la propria carta di credito personale.
L’11 luglio a Riva Ligure, in provincia di Imperia, è stato il sindaco Giorgio Giuffra a sostenere le spese di trasporti e alloggi per gli eventi e i sopralluoghi a cui hanno partecipato Sangiuliano e Boccia.
“Ii sindaci dei piccoli Comuni lo fanno spesso”, spiega il sindaco all’Adnkronos. “Faccio questo lavoro da dieci anni e so cosa vuol dire gestire con oculatezza la cosa pubblica. Abbiamo poca disponibilità di spesa, e non volevo caricare le casse del Comune, avere un ministro ospite di una rassegna estiva è un onore e l’occasione di promuovere la nostra città”.
A Sanremo, pochi giorni dopo, è stato il Casinò a ospitare a proprie spese il ministro e il suo staff, avendo invitato Sangiuliano a presentare il proprio su Giuseppe Prezzolini, in occasione della rassegna “Martedì letterari”.
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