Salvini insiste: “Io sessista? Spadafora si dimetta, questa volta sono d’accordo con la Boldrini”
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Salvini: “Io sessista? Spadafora si dimetta, io d’accordo con la Boldrini”
SALVINI SPADAFORA – Non accenna a placarsi lo scontro al governo tra il vicepremier Matteo Salvini e Vincenzo Spadafora, deputato M5S fedelissimo dell’altro vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio. Nell’ultimo scambio di accuse il leader della Lega e ministro dell’Interno ha invitato il sottosegretario a dimettersi, dicendosi d’accorso con l’ex presidente della Camera Laura Boldrini.
Salvini Spadafora, il vicepremier attacca il sottosegretario
“Se Spadafora ritiene di governare con omofobi, maschilisti, fascisti – sono state le parole di Salvini in un diretta Facebook – si dimetta. Se io fossi in un lui avrei un problema a stare al governo, questa volta sono d’accordo con la Boldrini”.
“Non c’è un tema di sessismo – ha aggiunto ancora il titolare del Viminale – io ho attaccato la comandante per gli illeciti fatti, poteva anche essere un uomo: se uno infrange la legge, uomo o donna, la infrange”. E ancora: “Se mi aspetto le scuse? se uno dice una sciocchezza dovrebbe”.
Salvini Spadafora, lo scontro
Lo scontro tra Salvini e Spadafora è iniziato ieri, martedì 9 luglio, dopo un’intervista a Repubblica in cui il sottosegretario ha spiegato che il leader della Lega incita all'”odio maschilista”. Parlando di come Salvini è intervenuto sulla vicenda della capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete, Spadafora ha detto: “L’ha definita criminale, pirata, sbruffoncella. Parole che hanno aperto la scia dell’odio maschilista contro la Capitana con insulti dilagati per giorni e giorni sui social”.
Ma Sapdafora ha parlato anche di una “deriva sessista” nel nostro paese. “L’Italia – ha affermato ancora a Repubblica – vive una pericolosa deriva sessista. Come facciamo a contrastare la violenza sulle donne, se gli insulti alle donne arrivano proprio dalla politica, anzi dai suoi esponenti più importanti?”.
La reazione del segretario del Carroccio non è tardata ad arrivare. “Che ci sta a fare al governo con me? Cosa sta a fare il sottosegretario? Sta al governo con un pericoloso razzista e maschilista? Fossi in lui mi dimetterei”, ha detto Salvini rispondendo a Spadafora.
Ma un commento al caso Salvini Spadafora è arrivato anche dalla Boldrini, oggi deputata di Liberi e Uguali, che è sempre in prima linea nella battaglia ad haters online e linguaggio violento e sessista. Ieri su Twitter ha scritto: “Spadafora dopo più di un anno finalmente si accorge che la Lega e Salvini insultano le donne. La domanda a questo punto è: uscirà dal governo o la poltrona è più importante dei suoi valori? Io un’idea ce l’avrei, voi?”. Paradossalmente la stessa domanda del leader della Lega, da un punto di vista opposto.