Salvini: “I soldi di Savoini? Ho comprato i gelati a mio figlio che poi è andato sulla moto d’acqua”
Il ministro glissa le domande sui fondi alla Lega
Salvini: “I soldi di Savoini? Ho comprato i gelati a mio figlio”
Matteo Salvini continua a non fornire risposte sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega, sul suo rapporto con il faccendiere Gianluca Savoini e sul giro di suo figlio sulla moto d’acqua della Polizia di Stato a Milano Marittima.
“Ci ho comprato i gelati per mio figlio che poi è andato sulla moto d’acqua”, ha affermato il vicepremier e il ministro dell’Interno oggi a chi gli chiede dei soldi che, secondo un report giornalistico, avrebbe preso in Marocco Savoini.
Salvini non ha mai spiegato inoltre cosa si è detto con Savoini nei giorni del famoso incontro all’hotel Metropol di Mosca del 18 ottobre 2018 con emissari del governo di Putin, non ha detto cosa si è detto in un incontro con il vicepresidente russo, non ha chiarito soprattutto perché ha mentito sull’invito di Savoini a Roma e sui suoi rapporti con lui.
Salvini: “Sono stanco degli insulti del M5S”
Salvini oggi, lunedì 5 agosto, era al Senato per il voto definitivo al decreto Sicurezza Bis. Per questo è stato avvicinato dai giornalisti. “Sono stanco degli insulti degli alleati”, ha affermato il leader della Lega a chi gli faceva notare come, da un senatore M5S, oggi sia arrivato via Facebook il “no” alla “strafottenza” del Carroccio.
Il vicepremier è stato chiamato a rispondere anche sulla tenuta numerica della maggioranza gialloverde a Palazzo Madama, che rischia di non avere più la maggioranza assoluta dei voti. “Oggi bado ai fatti, alla sostanza, del resto dei temi politici parleremo da domani”, ha affermato ai cronisti che gli chiedevano se ci saranno conseguenze politiche se i numeri della maggioranza Lega-M5S saranno inferiori a quota 161 sulla fiducia al dl sicurezza.
E ancora, altra dichiarazione alla stampa: “Chi è stato a Medjugorje lo sa, oggi è 5 agosto, il compleanno della Vergine Maria e mi fa piacere che oggi faccia un bel regalo all’Italia. Con il decreto ci saranno meno Carola (Rackete, ndr) e più Oriana Fallaci”.