Decreto Covid, Salvini scrive a Draghi: “Non voto cose di cui non sono convinto, serve più coraggio”
È atteso per oggi pomeriggio alle ore 17 il Consiglio dei ministri in cui dovrebbe essere approvato il nuovo decreto Covid. Un provvedimento importante che dovrebbe consentire all’Italia di ripartire iniziando da alcune riaperture. Ma Matteo Salvini vuole garanzie sull’allentamento della stretta e scrive a Draghi chiedendo al governo “più coraggio”. “Spero che vengano accolte queste richieste, non mi va di votare cose di cui non sono convinto. Non me lo ha mica prescritto il dottore che devo votare per forza cose di cui non sono convinto”, ha detto intervenendo alla Maratona di Confedilizia ‘per la libertà’, sul tema. “Sono leale, mi fido di Draghi, ma per qualcuno c’è il blocco a oltranza”.
Salvini ha già avuto una riunione in videoconferenza con ministri, governatori e sindaci sul nuovo decreto: “Chiediamo più coraggio, gli italiani se lo meritano. Bisogna tornare alla normalità, i dati sono in netto miglioramento”.
“Chiederei l’estensione per la sera e riaprire alcune attività economiche – spiega il leader della Lega -, non sono richieste di Salvini, ma delle regioni, possono mettere il nome di Bonaccini, De Luca, Zingaretti”. “Mi auguro che prima del cdm si arriva a una soluzione di buon senso”, continua Salvini, che aggiunge: “Siamo entrati al governo per riequilibrare un certo squilibrio, il cdm è alle 17, io ho scritto al presidente Draghi. Non c’è dato scientifico che supporti certe scelte”.
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