Salvini ha fatto pressioni per vietare gli scioperi in un’azienda russa in Sicilia per compiacere Putin? Boom per la petizione
Salvini ha fatto pressioni per vietare gli scioperi in un’azienda russa in Sicilia?
Salvini riferisca sul divieto di scioperi in un’azienda russa in Sicilia e ritiri l’ordinanza del prefetto di Siracusa. È quanto chiede una petizione di Change.org, che ha già raggiunto le 30mila firme. La vicenda riguarda il divieto di manifestazione imposto ai lavoratori della raffineria Isab Srl di Priolo, parte del gruppo russo Lukoil. Il prefetto di Siracusa ha emesse l’ordinanza in questione lo scorso 9 maggio 2019, in applicazione al decreto sicurezza.
Secondo l’autore della petizione, Massimiliano Perna, l’ordinanza è stata emanata dietro sollecitazione dello stesso ministro degli Interni, che due mesi prima aveva ricevuto una lettera dell’Ambasciatore di Russia in Italia, Sergey Razov, contenente l’esplicita richiesta alle Autorità Italiane di impegnarsi a risolvere il problema “del più grosso investitore russo in Italia”.
Il problema in questione erano proprio gli scioperi e i blocchi sindacali dei dipendenti, che negli ultimi 10 anni sarebbero stati più di 100, e che dal 2012 al 2018 avrebbero fatto perdere all’azienda “alcuni milioni di euro”, come dice la lettera dell’ambasciatore.
“La ‘soluzione del problema del più grosso investitore russo in Italia’ si fa così: calpestando la Costituzione Italiana, calpestando i diritti dei lavoratori, imbavagliando il dissenso, vietando di manifestare”, dice la petizione.
“Questo documento pone un serio e drammatico interrogativo: la gestione dell’ordine pubblico in Italia è decisa dagli investitori Russi e il Ministro degli Interni supinamente esegue?”, prosegue ancora l’appello, che chiede a Salvini di riferire alle Camere sulla vicenda.