Salvini a TPI: “Alle sardine non piace il decreto sicurezza? Entrino in Parlamento e lo cambino”
Il leader della Lega ha commentato a TPI una delle richieste avanzate dal movimento delle sardine in piazza San Giovanni
Salvini a TPI
“Se le sardine vogliono abrogare il decreto sicurezza entrino in Parlamento e lo cambino”, lo ha detto Matteo Salvini a TPI a margine dell’evento di Confapi a Roma mercoledì 18 dicembre.
Intervistato da TPI sulla richiesta delle sardine ai politici di abrogare il decreto sicurezza, inclusa tra i sei punti programmatici annunciati sabato 14 dicembre in piazza San Giovanni, il Senatore Lega risponde: “I decreti li ho fatti io e quindi li rivendico con orgoglio, vorrei capire come vogliono cambiarlo, con quale punto non sono d’accordo”.
Salvini nega che uno degli effetti del decreto sicurezza sia quello di punire i salvataggi di migranti in mare, perché “non viene punito il salvataggio di migranti in mare, ma il traffico di essere umani e l’inottemperanza alle leggi dello Stato”.
“Se vogliono cambiarlo entrino in parlamento e lo cambino”, afferma.
Martedì 17 dicembre il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto al presidente del Senato l’autorizzazione a procedere per sequestro di persona nei confronti di Salvini, per aver non aver autorizzato, quando era ministro dell’Interno, lo sbarco della nave Gregoretti della guardia costiera italiana, bloccata al porto di Catania con 131 migranti a bordo.
È stato Salvini stesso a rivelarlo nel corso della trasmissione ‘Fuori dal Coro’ di Rete Quattro.
Il blocco della nave della guardia costiera italiana è stato richiesto pochi giorni dopo l’approvazione del decreto sicurezza-bis, che aveva introdotto multe pesantissime a carico delle navi che avessero soccorso migranti portandoli in acque italiane senza autorizzazione.