Caso Open Arms, nuova richiesta di processo per Salvini per sequestro di persona
Nuova richiesta di autorizzazione a procedere per Matteo Salvini: stavolta il caso è quello della nave Open Arms, che venne lasciata per 20 giorni a largo di Lampedusa nel periodo di Ferragosto del 2019. Lo ha comunicato su Facebook lo stesso Salvini.
“Mi è arrivata un’altra richiesta di processo perché ad agosto ho bloccato lo sbarco di clandestini dalla nave di una Ong spagnola. Ormai le provano tutte per fermare me e impaurire voi: vi prometto che non mollo e non mollerò, mai”, ha detto l’ex vicepremier.
Il leader della Lega era indagato dallo scorso agosto per il caso Open Arms dalla procura di Agrigento. Sulla nave c’erano due soli bagni alla turca per 164 persone che erano state salvate in zona Sar libica e costretti in condizioni estreme. Qualcuno si gettò in mare nel disperato tentativo di raggiungere la terraferma. Il 20 agosto poi il procuratore di Agrigento intervenne ordinando il sequestro della nave e lo sbarco dei migranti.
“L’Autorità pubblica aveva consapevolezza della situazione d’urgenza e il dovere di porvi fine ordinando lo sbarco delle persone”, scrisse.
Ora è stata disposta dalla procura la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti dell’ex ministro dell’Interno.