Auguri con il mitra: perché il post di Salvini non è golpista ma peggio, ridicolo
Persino in questa Pasqua senza informazione e senza giornali in edicola, infuria furibonda, nella rete, la polemica intorno a Matteo Salvini.
Tutto parte da un post messo in rete dal capo della comunicazione del ministro dell’Interno, Luca Morisi, corredato da una foto in cui Salvini si rigira fra le mani (con aria contemplativa) una mitraglietta a canna corta. Intorno a lui ci sono delle persone. Sullo sfondo un uomo in divisa. Morisi accompagna la foto con dei surreali “a”Auguri di Buona Pasqua”, e commenta così questa immagine: “Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? Si avvicinano le europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elemetto! Avanti tutta, buona Pasqua!”.
Il guru della comunicazione salviniano conclude addirittura il pensierino con uno Smile, perché la cosa evidentemente gli deve sembrare terribilmente spiritosa. A questo post così brillante rispondono in molti, e in modo forsennato e furibondo.
Su tutti Roberto Saviano, che dice: “Morisi decide di minacciare l’opposizione. Salvini armato e con gli altri uomini in divisa è un messaggio chiaro per chiunque lo critichi”. E subito dopo: “Un messaggio eloquente e agghiacciante. Luca Morisi – scrive Saviano – è una persona pericolosa, ma di questo pericolo dovrebbe occuparsi il suo datore di lavoro. Noi Morisi non abbiamo paura un giorno lei risponderà del male che sta seminando. Nel frattempo spero che qualcuno la cacci via e la processi”.
La frase cruciale di Saviano è questa: “Questa di Morisi è una grave minaccia alla democrazia, è istigazione a delinquere, un reato procedibile d’ufficio, che si può denunciare. Vi invito a farlo”.
Molti seguono la linea dell’autore di Gomorra, e paventano immagini note e terribili: colpi di stato, Carabineiros, suggestioni autoritarie da paese sudamericano.
Tutti costoro, a partire da Saviano, abboccano all’amo comunicativo di Morisi, evidentemente convinto che l’immagine dell’uomo forte per il ministro dell’Interno sia una ottima operazione di marketing. L’intenzione è chiara, ma che sia effettivamente così è tutto da dimostrare.
Io invece non credo proprio che quella sia una mitraglietta golpista. È qualcosa di molto più grave, e non solo per chi critica Salvini, ma anche per i suoi sostenitori convinti. Gli auguri di Pasqua con il mitra, pensateci, sono, una mossa molto più semplice, molto più inequivocabile e – a bene vedere – molto più drammatica. Sono una autentica pirlata.
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