Salvini: “Lockdown a Pasqua irrispettoso”. Zingaretti gli risponde: “Continua a sbagliare”
I due alleati di governo hanno un'opinione opposta sull'ipotesi di lockdown a Pasqua
Nuovo Dpcm Pasqua, Salvini: “Parlare oggi di chiusura irrispettoso”
I contagi da Covid aumentano e il nuovo Dpcm del governo guidato da Mario Draghi sarà ispirato al “massimo rigore” e quindi impedirà il “liberi tutti” a Pasqua. Sulla questione è intervenuto subito il leader della Lega Matteo Salvini: “Mi rifiuto di pensare ad altre settimane o mesi di chiusura, se ci sono situazioni locali si intervenga a livello locale, ma parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa, di chiusure, non mi sembra rispettoso degli italiani“, sottolinea il leghista parlando di fronte al Senato, insieme ai 9 viceministri e sottosegretari della Lega appena nominati parlando di riaperture e ipotesi di lockdown in Italia. “La parola al buon senso – ha premesso – I sindaci di tutta Italia e di tutti i colori politici chiedono di riavviare alcune attività economiche, sociali, imprenditoriali che non comportano alcun rischio”. “A Speranza lo aiuteremo a offrire discontinuità“, assicura il leader della Lega, riferendosi al ministro della Salute.
Covid Pasqua, Zingaretti risponde a Salvini: “Irrispettoso per italiani è mettere a rischio loro vite”
Il segretario del Pd Nicola Zingaretti risponde su Facebook alle parole pronunciate oggi da Salvini: “Vedo che, sulla pandemia, Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Prima sono state le mascherine, che erano inutili, ora, cavalcando la stanchezza di tutti, si attaccano le regole per la Pasqua. Quello che è irrispettoso per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite e prolungare all’infinito la pandemia e quindi la possibilità di avere la ripresa economica. Buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone. I problemi si risolvono, non si cavalcano“. I due alleati di governo hanno un’opinione opposta sull’ipotesi di lockdown a Pasqua.
Pasqua, l’anno scorso Salvini voleva le Chiese aperte
Ad aprile dello scorso anno Salvini voleva le Chiese aperte a Pasqua. In piena pandemia. “Non vedo l’ora che la scienza e anche il buon Dio, perché la scienza da sola non basta, sconfiggano questo mostro per tornare a uscire. Ci avviciniamo alla Santa Pasqua e occorre anche la protezione del Cuore Immacolato di Maria”, diceva l’anno scorso il leader della Lega a ‘L’Intervista di Maria Latella’ su Sky TG24 e nel suo intervento proponeva di lasciare le chiese aperte a Pasqua. “Sostengo le richieste di coloro che chiedono, in maniera ordinata, composta e sanitariamente sicura, di farli entrare in chiesa. Far assistere per Pasqua, anche in tre, quattro o in cinque, alla messa di Pasqua”, diceva Salvini. “Si può andare dal tabaccaio perché senza sigarette non si sta, per molti è fondamentale anche la cura dell’anima oltre alla cura del corpo. Spero che si trovi il modo di avvicinare chi ci crede. C’è un appello mandato ai vescovi di poter permettere a chi crede, rispettando le distanze, con mascherine e guanti e in numero limitato, di entrare nelle chiese come si entra in numero limitato nei supermercati. La Santa Pasqua, la resurrezione di nostro Signore Gesù Cristo, per milioni di italiani può essere un momento di speranza da vivere”, diceva un anno fa il leader del Carroccio.
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