Salvini incontra vertici San Marino sullo Sputnik. Anche Bonaccini spinge per il vaccino russo
Il leader della Lega Matteo Salvini ha incontrato ieri Teodoro Lonfernini, segretario di Stato di San Marino, per un colloquio a proposito dei vaccini anti-Covid, e in particolare sul russo Sputnik, arrivato a San Marino negli scorsi giorni, e ora oggetto di desiderio di tanti Paesi europei. Salvini “ha voluto sapere come abbiamo fatto a ottenerlo in tempi rapidi”, ha detto Lonfernini all’Adnkronos.
“Noi abbiamo assicurato che funziona”, ha aggiunto il segretario di Stato di San Marino, “la nostra comunità scientifica lo ha ritenuto valido. Ci siamo avvalsi dei nostri rapporti storici con la federazione russa, poi siamo entrati in contatto con il Fondo sovrano che lo produce, così lo abbiamo ottenuto”.
Salvini dopo incontro su Sputnik: “Muoversi a 360 gradi”
Al termine dell’incontro Salvini aveva dichiarato: “Bisogna fare in fretta. Alla domanda se va bene anche il vaccino russo? Rispondo che per me sia prodotto in Russia, nuova Zelanda, Israele, basta che funzioni. Fanno bene quei Paesi europei come l’Austria che si stanno muovendo a 360 gradi. La salute viene prima di tutto. Qua non ci sono ragionamenti di alleanze geopolitica. Se l’Europa avesse fatto quello che ci aveva promesso non saremmo qua”.
“Io ritengo che fanno bene quei governi europei, Austria, Danimarca, Ungheria, Repubblica ceca, Slovacchia e altri ne seguiranno che si muovono a 360 gradi. E prima l’agenzia del farmaco europea e dà il suo ok a Johnson and Johnson meglio è”, ha continuato Salvini. “Devo aspettare da Bruxelles altri tre mesi per vedere se mi arriva quello che mi è stato promesso? No, mi muovo prima”, ha concluso.
Anche Bonaccini chiede lo Sputnik: la Lega in Emilia lo applaude
A spingere per l’utilizzo del vaccino russo ieri è stato anche il presidente dell’Emilia Romagna e della conferenza Stato-Regioni Stefano Bonaccini (Pd). “Chiediamo chiarezza su Sputnik. Se ha validità ci attendiamo l’approvazione e acquisto”, ha dichiarato il governatore emiliano-romagnolo. “Credo che venerdì incontreremo il nuovo commissario, il generale Figliuolo. L’auspicio di tutti è che nel paese e anche in Emilia Romagna arrivino molti più vaccini rispetto a prima e vi sia una svolta dal punto di vista delle forniture”, ha aggiunto.
Le sue dichiarazioni gli hanno fatto incassare il plauso della Lega in Regione. Già negli scorsi giorni c’era stata “sintonia” tra Bonaccini e i leghisti sul tema della riapertura dei ristoranti nelle zone gialle. Ora la nuova convergenza sul tema dei vaccini.
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