Salvini: “Se non vengono abbassate le tasse lascio il governo”
Salvini governo | Le minacce al M5s | Tasse | Flat tax
Salvini governo – “Se non ci dovesse essere una riforma fiscale coraggiosa, io saluto e me ne vado”.
A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è il ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Dal viaggio negli Stati Uniti ho portato una convinzione fortissima: all’Italia serve una riforma fiscale coraggiosa. E quindi, il mio dovere è farla”, afferma il vicepremier. Il riferimento, ovviamente, è in primo luogo alla flat tax, misura bandiera del Carroccio.
L’alternativa, appunto, è quella di far staccare la spina all’esecutivo.
Per Salvini serve un approccio alle politiche economiche “simile a quello di Donald Trump”. Il vicepremier se la prende con la Ue, proprio nel corso del difficile negoziato per evitare la procedura di infrazione: “Basta gabbie sugli anni futuri, basta con lo strozzare la crescita possibile”.
Salvini governo | Taglio delle tasse da 10 miliardi
Quanto al taglio delle tasse, il leader della Lega lo quantifica in 10 miliardi: “Il problema è che non esiste un taglio delle tasse serio che possa richiedere meno di dieci miliardi. Ma poi, i liberali non vogliono il taglio delle tasse?”.
“Ma con il taglio delle tasse si rianima l’economia e i soldi ritornano – aggiunge il vicepremier nel suo colloquio col Corriere – Ma poi, ha visto i dati Istat? Io ringrazio Blangiardo, il presidente dell’Istat, che giusto oggi rende chiaro quello che noi diciamo da un pezzo: la recessione è quella demografica, il blocco delle nascite è un dramma”.
Salvini governo | Le polemiche con Di Battista
Salvini in questi giorni è stato molto polemico con alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle, e in particolare con Alessandro Di Battista. “Ci sono tanti parlamentari e ministri dei 5 Stelle che lavorano, io preferisco parlare con loro, non con i chiacchieroni tropicali a pagamento”, ha detto Salvini riferendosi all’ex deputato M5s.
“È strano – ha aggiunto il leader della Lega – che ci sia qualcuno che è alleato e che passa il suo tempo a insultarmi. Non guardò la tv e men che meno Di Battista, quello che dice è l’ultima delle mie preoccupazioni”.
Negli ultimi giorni Di Battista aveva lanciato numerosi attacchi al vicepremier. Lo scorso 14 giugno, in un post su Facebook, Dibba aveva definito Salvini “peggio di Soros“.