Lega, Salvini si arrende a Giorgetti: entro un anno ci sarà il congresso nazionale
Comunque vadano le elezioni comunali un risultato Giancarlo Giorgetti lo ha già ottenuto: la disponibilità da parte del Capitano leghista a indire il congresso nazionale della Lega entro un anno, in cambio della “pax interna”. Questo, spiegano fonti di primo piano della Lega, è il prezzo che Matteo Salvini dovrà pagare se vorrà temere unito il partito sempre più squassato dalle polemiche dopo aver sposato la causa del governo Draghi.
Ma andiamo con ordine, perché al vertice della Lega hanno già approntato una road map che potrebbe addirittura subire un’accelerazione se i risultati delle comunali dovessero essere del tutto insoddisfacenti e suonare come una bocciatura per l’attuale leader. Per questo a via Bellerio si attende il risultato elettorale prima di convocare il consiglio federale del partito: già in questa sede molti si aspettano una correzione di rotta della linea politica del partito, sulla scia di quanto chiesto da governisti (Giorgetti in primis) e governatori. Poi, pandemia permettendo, sarà dato il via alla stagione dei congressi locali della Lega che dovrebbe essere avviata tra fine ottobre e inizio novembre.
Prima ci saranno le assemblee cittadine e provinciali che eleggeranno i rispettivi coordinatori. In primavera, arriveranno i nuovi responsabili regionali. Infine sarà la volta del Congresso federale nazionale che, nella road map stilata dai vertici leghisti, dovrebbe tenersi entro un anno.