Salvini: “Abbiamo pagato sostegno a Draghi ma non mi dimetto”
Il leader leghista Salvini tira le conclusioni del risultato elettorale di ieri: “Ieri sera sono andato a letto incazzato, ma stamane mi sono svegliato carico come una molla”. Il segretario della Lega esclude le dimissioni e ringrazia i militanti. Annuncia una riflessione all’interno del partito per analizzare il voto “provincia per provincia”.
La posizione del suo partito nella coalizione lo rassicura, benché affossato dalle urne: “Il dato non mi soddisfa evidentemente, ma siamo con il 9% in un governo in cui saremo protagonisti, prima avevamo il doppio dei voti con un esecutivo che spesso ci viveva come fastidiosi, come comparse”. Spera che il suo partito conquisti 100 seggi, contendendo al PD il posto di secondo gruppo parlamentare, ma a differenza dei dem il Carroccio sarà al governo. L’autore dei Decreti sicurezza continua a flirtare con la carica di Ministro dell’Interno, dove a suo avviso “la Lega si è distinta”.
Ammette di aver perso la scommessa su Draghi: “Ci è costato stare nel governo Draghi? Sì, che ci è costato. Lo rifarei, con l’Italia chiusa per covid ho ritenuto giusto esserci. Ma se avessimo scelto di trascinare ancora per 9 mesi un governo fermo e litigioso sarebbe stato un problema. Vado orgoglioso di non aver votato la risoluzione Casini a sostegno del governo”. Una scommessa vinta dalla partner di coalizione Meloni, che a dire di Salvini è stata “brava”. Ora incalza per affermare la sua posizione nel centrodestra giocando la carta dei territori: “In Lombardia il centrodestra è maggioranza assoluta e squadra che vince non si cambia. Chiederò di individuare subito il candidato governatore del Lazio, per subito intendo questa settimana”.