“D’accordo con Draghi: se i numeri dicono rosso è rosso”. Il dietrofront di Salvini sulle misure Covid
Covid, Salvini sulle aperture: “D’accordo con il premier: se i numeri dicono rosso è rosso”
Matteo Salvini cambia idea. Nei giorni scorsi ha più volte invocato la possibilità di allentare le restrizioni anche nel mese di aprile andando di fatto in direzione opposta a quella del governo guidato da Mario Draghi, e di cui il leader della Lega fa parte.
Ma oggi, in vista del consiglio dei ministri sulle nuove misure anti Covid, Salvini fa dietrofront e si allinea a Draghi: “Sulle aperture noi sosteniamo la linea Draghi: quindi se i dati scientifici portano in zona rossa, si chiude. Se ad aprile i dati portano una regione in zona gialla lì si apre. Non ci possono essere i dati scientifici che funzionano in senso unico: quando va male scatta la chiusura, quando va bene si aspetta. È inaccettabile. Se ci sono regioni italiane che dopo Pasqua” avranno dati che lo consentiranno, “la stessa scienza deve valere per le riaperture, se la scienza vale per le chiusure”. Così il segretario leghista Matteo Salvini nel corso di una conferenza stampa.
“A meno che non ci sia qualcuno che per ideologia vede solo rosso“, aggiunge. “Ci sono in ballo milioni di posti di lavoro e la salute mentale degli italiani, dire oggi tutto aprile rosso o arancione non ha scientificamente senso”, conclude annunciando: “Sono pronto a confrontarmi con Speranza”.
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