Salvini chiama in causa Hitler e lancia una bordata a Papa Francesco
Salvini contro Papa Francesco. Nuova giornata di crisi di governo, nuovi attacchi reciproci sui social tra i principali leader politici. A farla da padrone, come sempre, il ministro dell’Interno.
Il quale, tra le altre cose, lancia un tweet che sembra un attacco a Papa Francesco, un tweet nel qualche chiama in causa anche Adolf Hitler: “Non siamo più negli anni Trenta, nel nostro Paese non ci sono Hitler all’orizzonte e chi governa in Italia lo decidono gli italiani”.
Cosa c’entra Bergoglio? C’entra perché era stato proprio lui, nella giornata di ieri, a parlare di Hitler: “Io sono preoccupato perché sento dei discorsi che assomigliano a quelli di Hitler nel 1934. ‘Prima noi. Noi, noi’. Sono pensieri che fanno paura. Il sovranismo è chiusura – ha detto il Pontefice – Un Paese deve essere sovrano, ma non chiuso. La sovranità va difesa, ma vanno protetti e promossi anche i rapporti con gli altri paesi, con la Comunità europea. Il sovranismo è un’esagerazione che finisce male sempre: porta alle guerre”.
Salvini, nella sua giornata su Twitter, se l’è presa anche con l’Europa: “Il tg del primo canale pubblico tedesco sostiene che ‘Salvini premier sarebbe da pelle d’oca’. In Europa si devono rassegnare: l’Italia ha rialzato la testa e vuole decidere liberamente del proprio futuro”.
Il vicepremier tranquillizza però Bruxelles sulla questione dell’uscita dall’euro: “Non è stata mai in cantiere l’ipotesi di uscita dall’Europa e dall’euro. Questa è l’ennesima fantasia di Repubblica e la lascio su Repubblica”.
Poi Salvini non manca di sbeffeggiare il Movimento Cinque Stelle: “Agli insulti di grillini e kompagni rispondiamo solo con la forza delle nostre idee. Bacioni e prima gli italiani”.
I pentastellati non stanno a guardare e rispondono. A replicare è proprio Luigi Di Maio in un post su Facebook: “In queste ore mi sembra che siano proprio in preda al panico, provano ogni giorno in tutti modi ad arrampicarsi sugli specchi per giustificare una scelta che è stata fatta per puro egoismo. La Lega ha buttato giù l’unico governo che in un anno ha resistito a lobbies e poteri forti. Che ha approvato la legge anti-corruzione più punitiva d’Europa e ha iniziato ad aiutare pensionati, poveri e precari. E forse lo ha fatto cadere proprio per questo: quando i sondaggi gli hanno detto che poteva staccare, lo hanno fatto. Così la Lega potrà tornare a difendere gli interessi di Autostrade e simili”.