Salvini contro Costa: “Se mi insultano gli alleati, la pazienza finisce”
Il leader della Lega non ha gradito le critiche del ministro dell'Ambiente sulla vicenda dell’utilizzo da parte del figlio di Salvini di una moto d’acqua della polizia
Salvini contro Costa: “Se mi insultano gli alleati, la pazienza finisce”
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini contro il collega dell’Ambiente Sergio Costa, che lo aveva attaccato sull’utilizzo da parte del figlio di una moto d’acqua della polizia: “Così la pazienza finisce” ha affermato il leader del Carroccio.
La polemica ha avuto inizio con il commento del ministro Costa sulla vicenda, che ha visto protagonista il figlio 13enne di Matteo Salvini, il quale, lo scorso 30 luglio, è salito su una moto d’acqua della Polizia di Stato per fare un giro davanti alla spiaggia di Milano Marittima.
Intervistato da Fanpage.it, infatti, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che è anche generale dei carabinieri, aveva affermato: “Io, se ho i portato i miei figli su una moto o una jeep, era la mia moto o la mia jeep oppure l’avevo affittata, non era certo quella della Carabinieri. La vicenda del figlio di Salvini su una moto d’acqua della polizia a Milano Marittima configura un reato che è sanzionato, attenzione non sanzionabile, ma sanzionato”.
A stretto giro è arrivata la replica di Matteo Salvini, che su Facebook ha scritto: “Un REATO??? Agli insulti e alle sciocchezze del PD sono abituato, se ci si mettono anche quelli che dovrebbero essere “alleati” la pazienza finisce…”.
Continuano, dunque, le tensioni tra gli alleati di governo. Il ministro Costa, infatti, seppur indipendente è considerato in quota Movimento 5 Stelle.
Le dichiarazioni del leader della Lega arrivano subito dopo quelle in cui aveva evocato il voto anticipato.
Interpellato sullo “stato di salute” del Governo subito dopo l’incontro che il ministro dell’Interno ha tenuto con le parti sociali, Salvini ha dichiarato: “Se riesco ad applicare le idee che abbiamo per l’Italia bene, altrimenti o le fa qualcun altro o sicuramente non siamo qua attaccati alle poltrone. Questo lo vediamo da qui a breve, anche prima di settembre”.