Centrodestra, Salvini: “Il gruppo unico è la risposta a Pd e M5S che vogliono dividerci”
All’indomani del voto in favore dello scostamento di Bilancio assieme a tutto il centrodestra, il segretario della Lega Matteo Salvini dichiara che “un gruppo unico sarebbe una bella risposta anche a Pd e 5 Stelle e ai loro tentativi di dividerci”. In un’intervista al Corriere della Sera il leader del Carroccio sostiene che “il tentativo del Partito democratico è chiaro da mesi. Vuole scegliersi un pezzo dell’opposizione con cui lavorare”.
Salvini sottolinea tuttavia che “il centrodestra non è a disposizione di nessuno”. “Siamo maggioranza nel paese e governiamo 14 regioni su 20”, aggiunge. “Si rasserenino tutti, io sono contento perché bado alla sostanza. Se il centrodestra fosse andato in ordine sparso non avrebbe incassato alcun successo”. Al contrario, “al voto di ieri siamo arrivati tutti insieme. E dico ai dem che dovrebbero mettersi l’anima in pace”, ad esempio “sull’elezione del presidente della Repubblica”.
“Sanno tutti che il Pd vuole arrivare al 2022 per condizionare l’elezione del capo dello Stato“, dice Salvini, ma “il centrodestra con le sue regioni rappresenta il 46% dei voti, siamo assolutamente decisivi”. Invece “gli aspiranti successori dell’attuale presidente nel Pd sono venti, si mettano l’anima in pace. Quello che mi scandalizza è che Renzi e Zingaretti parlino del Quirinale come fosse una cosa loro. È anche una mancanza di rispetto nei confronti di Mattarella“.
“Ho dormito pochissimo”, dice Salvini sulla notte prima del voto. “Sarò stato al telefono con Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni circa una ventina di volte. Ma devo dire che sono state energie ben spese, al di là dei protagonismi dei singoli, abbiamo non dico costretto ma almeno convinto il governo a mettere nero su bianco che le risorse finiscono alle partite Iva e all’economia e non ai monopattini”.
A proposito del centrodestra, Salvini afferma che l’unità della coalizione “si deve dimostrare ogni giorno. Anche oggi, sui temi della sicurezza nazionale: sono sicuro che i 250 parlamentari del centrodestra, e non solo i 130 leghisti, lavoreranno insieme”. Il riferimento è ai decreti sicurezza. “Io li chiamo i decreti clandestini”, dice Salvini, “e su quelli faremo le barricate. A lei pare normale che il 28 novembre, con il Covid e i problemi che sappiamo, la Camera sia convocata per otto ore su questi decreti? Io manderò la discussione in diretta sui miei social, mi pare una cosa da matti. I decreti hanno anche il requisito dell’urgenza. Chiedo anche al presidente Mattarella quale sia l’urgenza di quei decreti”.
Il leader della Lega rivendica il ruolo centrale dei “gruppi parlamentari” e lancia la proposta: “Pensi cosa sarebbe avere un gruppone di 250 deputati e 150 senatori. Chiaro che la nostra forza e peso sarebbero diversi. Uniti si vince e lo vediamo anche nei comuni e nelle regioni. Un gruppo unico sarebbe una bella risposta anche a Pd e 5 Stelle e ai loro tentativi di dividerci. Poi, è chiaro che ogni gruppo ha i suoi presidenti e vicepresidenti, le sue dinamiche… Ma io sono ambizioso, se ci uniamo saremo più forti”.
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