“Chi ha paura muore ogni giorno”, Salvini cita Borsellino e il web insorge: “Blasfemo”
Ecco cosa ha detto il leader leghista nella seduta sulla calendarizzazione della fiducia a Giuseppe Conte
Salvini cita Borsellino in Senato e sui social si scatenano gli insulti
“Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola”. Durante il suo intervento al Senato in occasione della seduta per votare il calendario della crisi, Matteo Salvini cita una delle frasi più note di Paolo Borsellino, magistrato simbolo della lotta alla mafia, assassinato nel 1992. Ma la citazione non ha sortito l’effetto desiderato: il leader leghista è stato infatti sommerso di insulti sui social.
Il Senato ha respinto le proposte di votare il 14 agosto la mozione di fiducia contro Conte, ma non sono mancate le polemiche.
Una seduta bollente, con tanto di scherni da parte dell’opposizione. Quando il vicepremier ha preso la parola in aula, dai banchi del gruppo dem si sono levati cori, contestazioni e buuu. “Se per bocca del senatore Renzi avete già vinto, non capisco tutta questa maleducazione”, ha detto Salvini. “Invidio quelle abbronzature che ci sono lì”, ha aggiunto rivolto ai banchi della sinistra.
“Ho sentito più volte Di Maio – ha poi dichiarato il ministro dell’Interno – in questi giorni chiedere il taglio dei parlamentari. Prendo la palla al balzo: la Lega voterà per anticipare il taglio dei parlamentari, si chiude in bellezza con la promessa fatta agli italiani, e poi per dignità e onestà si va subito al voto”. Chi non vuole il voto “vuol dire che ha la coscienza sporca e ha paura”.
“Capisco il terrore del voto da parte del senatore Renzi, comprensibilissimo: con i disastri che ha fatto gli italiani lo mandano a casa immediatamente. Quindi piuttosto che lasciare la poltrona, il Vinavyl”, ha poi incalzato Salvini.
“Amici dei Cinque Stelle, vi consiglio di pensarci due volte prima di allearvi con questi qua”, ha aggiunto il leader del Carroccio rivolto ai senatori M5S, riferendosi al gruppo del Pd.
Il capogruppo Pd Andrea Marcucci ha contestato la lunghezza dell’intervento di Matteo Salvini alla presidente Elisabetta Casellati. Quest’ultima ha risposto piccata: “Lei sfora sempre il tempo, con lei il tempo non l’ho mai considerato, l’intervento di Salvini è stato nel tempo lei lo sa bene perché ogni volta lei sfora sempre e non mi piace questa polemica pretestuosa”. Ma il Pd ha protestato vistosamente e la Casellati ha tagliato corto: “Lo trovo intollerabile”.
Praticamente, Matteo Salvini in un quarto d’ora si è rimangiato la parola data e aperto ai Cinque Stelle sul taglio dei parlamentari (ma non era un “salva-Renzi”?), ha cambiato idea sul ritiro dei ministri leghisti (“Perché mai dovremmo farlo?”), ha dato degli “abbronzati” ai senatori del Pd (dev’essere un’ossessione), infilato quattro o cinque castronerie bestiali: “Non ho mai visto un fascista o un dittatore affidarsi alle elezioni” (giusto Hitler) o ancora “Le clausole di salvaguardia le ha inventate la sinistra” (già, peccato fosse Berlusconi nel 2011), e ha finito osando citare Paolo Borsellino (“Chi ha paura muore ogni giorno…”).
Il tutto senza mai spiegare neanche per sbaglio le ragioni della crisi di governo. E il web non perdona.