Stop al salario minimo, l’opposizione prepara una legge popolare
Stop al salario minimo, l’opposizione prepara una legge popolare
Dopo la sconfitta alla Camera, le opposizioni puntano su una proposta di legge popolare sul salario minimo. Secondo La Repubblica, l’intenzione è quella di riaprire la petizione che quest’estate aveva raggiunto 500mila firme. Questa potrebbe diventare la base di partenza per una legge di iniziativa popolare che introduca una retribuzione minima legale a 9 euro l’ora.
“Voi oggi vi illudete di vincere affossando la nostra proposta di legge, ma avete perso, la nostra forza sarà infinitamente più forte della vostra arroganza”, ha detto ieri Elly Schlein alla Camera, dove la maggioranza ha approvato un emendamento che ha cancellato la proposta di introdurre il salario minimo. Al suo posto, nel testo del meloniano ex M5s Walter Rizzetto, una delega al governo affinché approvi entro sei mesi un meccanismo alternativo per garantire “retribuzioni eque”.
“Vinceremo la battaglia. Tu, Meloni, non sei Rambo. Rambo sono i tantissimi lavoratori che, con i tuoi soci, hai condannato a un destino di precarietà. E smettiamola con le pose da Calimero”, ha detto ieri Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle, che assieme agli altri partiti di opposizione ieri ha sventolato cartelli di protesta contro l’emendamento approvato con 153 sì, 118 no e 3 astenuti, al grido di “Vergogna”. I deputati di Alleanza Verdi Sinistra hanno scelto di voltare le spalle al governo “come voi avete voltato le spalle ai lavoratori”. Ora il testo, privato della proposta sul salario minimo, dovrà passare il vaglio del Senato.