Salario minimo: boom di firme per la petizione online. “Oltre centomila in un solo giorno”
Nonostante l’intoppo “per troppi accessi”, la petizione online sul salario minimo, lanciata ieri da tutte le opposizioni tranne Renzi, parte col botto: secondo fonti che gestiscono il portale (salariominimosubito.it), nelle prime 24 ore già in 100mila hanno sottoscritto la proposta di legge delle opposizioni per una paga minima da 9 euro l’ora, come clausola anti-sfruttamento. E considerato che l’operazione è partita il 13 agosto, di domenica, pieno ponte festivo, sia al Nazareno, sede del Pd, che a Campo Marzio, quartier generale dei 5 Stelle, stappano il prosecco.
“Dopo mesi di battaglia in Parlamento e fuori – ha scritto il Pd -, siamo andati al confronto con il governo a difendere e spiegare la nostra proposta sul salario minimo, ma la destra frena, prende tempo e non ha nessuna proposta alternativa. Tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori sono poveri anche se lavorano. Non possono aspettare”.
“La proposta di legge unitaria delle opposizioni – ha spiegato il Pd – fa due cose fondamentali e riguarda dipendenti e autonomi: 1. rafforza la contrattazione collettiva, perché fa valere verso tutte le lavoratrici e i lavoratori di un settore la retribuzione complessiva prevista dal contratto collettivo firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative: in questo modo si contrastano i contratti pirata. 2. Fissa una soglia di 9 euro lordi all’ora come minimo tabellare, sotto la quale nemmeno la contrattazione collettiva può scendere. Altrimenti non è lavoro ma sfruttamento. Abbiamo bisogno del vostro supporto per farla passare in Parlamento. È semplice, è immediato, basta firmare la petizione online al sito salariomininosubito.it o nei banchetti che allestiremo nelle piazze e alle Feste dell’Unità”.