Chi è Sabino Cassese, il possibile candidato a sorpresa per il Quirinale
La notizia è stata rilanciata dal Foglio. Nel pomeriggio Matteo Salvini, segretario della Lega, si sarebbe recato nella casa romana del professor Sabino Cassese ai Parioli.
“Oggi non ero in zona parioli”, così il leader della Lega ha risposto a chi gli domandava se avesse incontrato oggi il costituzionalista. . L’incontro è stato subito smentito da fonti del Carroccio. Tuttavia, l’indiscrezione ha cominciato a circolare sui media e sui social network. Cassese potrebbe davvero prendere il posto di Sergio Mattarella al Quirinale? È ancora presto per dirlo.
Cassese è nato ad Atripalda (Avellino), in Irpinia, il 20 ottobre del 1935. È figlio dello storico Leopoldo Cassese. Dal 1952 al 1956 fu figlio del Collegio Medico-Giuridico laureandosi con lode all’Università di Pisa e diplomandosi presso la Scuola Normale Superiore – Collegio giuridico, con pieni voti nel 1956.
Cassese è ex ministro della Funzione pubblica nel governo Ciampi, giudice emerito della Corte costituzionale, editorialista del Foglio e del Corriere della Sera. Potrebbe essere lui il “coniglio dal cilindro” per una figura di altissimo profilo da proporre per il Colle.
Nel corso degli anni e delle sue attività professionali, Sabino Cassese ha lavorato all’ENI di Enrico Mattei dal 1958 fino al 1962, e come consulente alla programmazione durante l’esperienza governativa di Antonio Giolitti. Come accademico invece, insegnò nel 1961 ad Urbino alla Facoltà di Economia di Ancona, di cui è stato preside dal 1970 al 1974 e alla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione di Roma (dal 1975 al 1983), quindi all’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove ha insegnato diritto amministrativo fino al novembre 2005.
Ci sono anche altre esperienze accademiche in realtà in Italia e all’estero. Cassese ha insegnato anche all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, all’Istituto Universitario Europeo, all’”Institut d’Etudes Politiques de Paris”, alla Scuola Normale Superiore di Pisa e alla “New York University”, e dal 2013 è professore all’Università “Católic Global School of Law” di Lisbona e dal 2015 alla “School of Government” della Luiss di Roma. Conosce quattro lingue: l’inglese, il francese, il tedesco e lo spagnolo. Ha tenuto per anni lezioni in Argentina.
In un’intervista al Messaggero, Sabino Cassese fece riferimento in modo chiaro, diretto e con leggi alla mano al green pass : “Il Green pass deve valere per tutti, questo strumento va inteso come la patente di guida, non possono esserci eccezioni, solo così si ripartirà in sicurezza, proteggendo i fragili e liberando posti in ospedale preziosi per i pazienti che soffrono di patologie diverse dal Covid”.