La furiosa risposta di Salvini all’audio BuzzFeed sui finanziamenti della Russia alla Lega
Russia soldi Lega Salvini | Putin | Matteo Salvini
Russia soldi Lega Salvini – “Ho già querelato in passato, lo farò anche oggi, domani e dopodomani: mai preso un rublo, un euro, un dollaro o un litro di vodka di finanziamento dalla Russia”. Questa la forte presa di posizione del vice premier Matteo Salvini in riferimento a quanto pubblicato dal sito britannico BuzzFeed su una riunione tra uomini vicino al ministro dell’Interno e esponenti del Cremlino per finanziare il Carroccio.
L’incontro a Mosca
“Una grande alleanza”. Questo sarebbe l’obiettivo del finanziamento per 65 milioni di dollari del Cremlino da far arrivare direttamente alla Lega di Matteo Salvini e denunciato dall’inchiesta di BuzzFeed News.
Nel sito britannico sono state pubblicate le registrazioni esclusive dell’incontro segreto tra uno stretto collaboratore del vice premier Matteo Salvini, Gianluca Savoini, e uomini del Cremlino per trasferire denaro russo proveniente dalle vendite del petrolio nelle casse della Lega.
Al centro dell’incontro ci sono i termini di un possibile accordo per incanalare segretamente circa 65 milioni di dollari, soldi provenienti dal commercio di petrolio russo alla Lega di Salvini e la sua campagna elettorale per le Europee 2019.
L’audio di BuzzFeed rivela i termini dell’accordo fra le due parti. Sia Italia che Russia sarebbero infatti state disposte a nascondere il fatto che il vero beneficiario dell’accordo sarebbe stato il partito di Salvini. Se fosse vero, si tratterebbe di una violazione della legge elettorale italiana, che proibisce ai partiti politici di accettare grandi donazioni straniere.
La registrazione contiene chiari indizi che le figure di alto livello del governo di Mosca erano a conoscenza dei negoziati, compresi quelli con i quali Salvini avrebbe avuto un incontro la sera precedente.
Dal canto suo, oltre ad infuriarsi, il leader della Lega ha negato di aver mai ricevuto denaro straniero per finanziare il suo partito.