Rummo, la visita di Salvini scatena il boicottaggio social. Il patron del pastificio: “Sono senza parole”
Rummo, la visita di Salvini scatena il boicottaggio social. Il patron del pastificio: “Sono senza parole”
“Viva la nostra pasta!”. La visita di Matteo Salvini al pastificio Rummo sarebbe dovuta rimanere “blindata”, secondo quanto riporta La Repubblica. Invece il video pubblicato dal vicepremier tra i macchinari è stato subito rilanciato sui social, scatenando critiche e richieste di boicottaggio.
“Alla faccia di quelli che vogliono la farina di insetti, i vermi, i grilli, le cavallette, a quelli che a Bruxelles combattono la dieta mediterranea… Viva la nostra pasta!”, le parole del leader leghista tra i macchinari dello stabilimento di Benevento, che ha scatenato una campagna contro il produttore di pasta, a 8 anni dall’alluvione da cui Rummo riuscì a rialzarsi anche grazie al sostegno dei social.
“Sono letteralmente senza parole. Il ministro delle Infrastrutture viene a fare investimenti a Benevento, chiede di venire a visitare lo stabilimento, non capisco cosa vogliano: dovevo chiudergli la porta in faccia? Non capisco”, ha detto al Corriere del Mezzogiorno il patron Cosimo Rummo. “Tra l’altro c’era anche l’ex sottosegretario Pd Umberto del Basso de Caro con la delegazione”, ha aggiunto. “Rimango dispiaciuto e meravigliato per il livello di democrazia e educazione che c’è in Italia. Siamo un’azienda aperta a tutti. Non capisco che cosa contestino”, ha proseguito Rummo, che ha ricordato le precedenti visite di Paolo Gentiloni da premier e di Andrea Orlando quando era ministro della Giustizia. “Siamo un punto di riferimento nel Sud per l’eccellenza della nostra produzione, è un onore e un orgoglio poter accogliere le istituzioni”, ha detto.