Rousseau: il voto sul governo M5S-Pd | Diretta live | Sì al governo Pd-M5S con il 79,3 per cento
Le ultime notizie sulla scelta degli iscritti pentastellati sull'accordo con i Dem
Voto su Rousseau: è il giorno della verità per il governo M5S-PD
Oggi, martedì 3 settembre 2019, è stato il giorno del voto sulla piattaforma Rousseau: con la consultazione online gli iscritti al Movimento 5 Stelle hanno detto Sì alla trattativa Pd-M5S per la nascita di un nuovo governo. Dalle ore 9 alle 18, i pentastellati sono stati chiamati a rispondere al seguente quesito: “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”. Il 79,3 per cento di votanti ha risposto Sì su 79.643 votanti. Intanto, è continuato il confronto tra le due forze politiche (segui qui la diretta) per mettere a punto un programma comune.
(Se non visualizzi gli aggiornamenti continua a cliccare)
VOTO ROUSSEAU, LA DIRETTA LIVE
Qui di seguito tutte le ultime news di oggi, martedì 3 settembre, sul voto Rousseau in diretta LIVE, con aggiornamenti in tempo reale.
ore 20,15 – Casaleggio: “Spero sia governo solido”. “Sul governo nascente spero sia più solido di quello passato e spero che i partner di governo si comportino in modo più leale dei precedenti”. Così Davide Casaleggio ha commentato il voto degli iscritti al Movimento 5 stelle che si sono espressi a favore della nascita del governo Conte bis in alleanza con il Pd sulla piattaforma Rousseau. Casaleggio ha parlato ai giornalisti fuori dalla sede dell’associazione Rousseau, di cui è presidente, a Milano.
ore 20,00 – Fico: “M5s va avanti, non si arrende”. “Oggi il Movimento 5 Stelle ha deciso di non arrendersi e di continuare il lavoro parlamentare per la realizzazione del proprio programma, votato da milioni di italiani appena un anno e mezzo fa”. Lo scrive su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico sul voto della piattaforma Rousseau.
ore 19,30 – Di Maio: “Orgogliosi per il risultato” – L’esito del voto è stato comunicato anche da Luigi Di Maio in conferenza stampa (la diretta) alla Camera dei Deputati. L’incontro con i giornalisti del capo politico M5S era stato inizialmente programmato per le ore 18,30, ma è iniziato alle 19,20 circa proprio per attendere l’esito della votazione online. “Io credo che dobbiamo essere molto orgogliosi che tutto il mondo ha aspettato la pronuncia di questi 80mila cittadini italiani su una piattaforma digitale che è unicum al mondo”, ha detto il capo politico a Montecitorio.
ore 19,25 – I risultati del voto su Rousseau: Sì al 79,3 per cento – “Dalle 9 alle 18 hanno espresso la propria preferenza 79.634 iscritti, su una base di aventi diritto che, alla mezzanotte del 2 settembre 2019, ha raggiunto il numero di 117.194 iscritti”. Lo annuncia l’Associazione Rousseau. I Sì sono stati 63.146 (79,3 per cento), i No 16.488 (20,7 per cento).
ore 18,50 – Conferenza stampa di Di Maio in ritardo, attesa per i risultati – La conferenza stampa di Luigi Di Maio inizietà con ritardo. L’intervento del capo politico M5S era stato programmato per le ore 18,30, alla Camera. Evidentemente si attendono i risultati del voto sul governo con il Pd degli iscritti al Movimento 5 Stelle sulla piattaforma online Rousseau (perché erano in ritardo).
ore 18,40 – Di Maio in conferenza stampa alla Camera – C’è attesa per una conferenza stampa di Luigi Di Maio che il capo politico del Movimento 5 Stelle ha programmato per le ore 18,30, alla Camera dei deputati. Ovviamente il ministro di Lavoro e Sviluppo Economico commenterà i risultati del voto online degli iscritti al M5S (qui la diretta live della conferenza stampa).
ore 18,20 – Problemi per la connessione al Blog delle Stelle – Problemi di connessione al Blog delle Stelle, evidentemente in questi minuti preso d’assalto per conoscere i risultati del voto sulla piattaforma M5S Rousseau. La pagina web segnala “Error 525”.
ore 18,10 – Rousseau: “Respinti tutti i tentativi hacker” – Pochi minuti prima della conclusione delle operazioni di voto Enrica Sabatina, una dei cinque soci dell’associazione Rousseau, sempre a La7, ha detto che sono stati respinti tutti i tentativi di hackeraggio alla piattaforma online del M5S. “Tutte le critiche riportate dai giornali riguardano una piattaforma che non è più in uso”, ha detto.
“La piattaforma – ha continuato – è stata messa in sicurezza ed è stata creata una nuova area voto, che rispetta sicurezza e privacy. È un percorso che richiede anche nel tempo, Rousseau è nata tre anni fa”. E ancora: “Noi siamo riusciti a respingere tutte le attività di chi voleva che questo voto andasse nella direzione giusta”.
ore 18,00 – Concluse le operazioni di voto – Come previsto, alle ore 18,00 si sono concluse le votazioni sulla piataforma online del Movimento 5 Stelle sul governo con il Pd. Ora si attendono i risultati. Si votava dalle 9,00.
ore 17,40 – È la 265esima votazione su Rousseau – Come dichiarato da Enrica Sabatini a La7, “quella che si tiene oggi sul governo Conte è la votazione numero 265 dal 2012 che si tiene con la piattaforma Rousseau”. Sabatini è una dei cinque soci dell’associazione Rousseau.
ore 17,35 – Voto su Rousseau, alle 16 oltre 73mila votanti – Continua a salire ad un ritmo elevato il numero di votanti sulla piattaforma online del Movimento 5 Stelle. Stando a quanto dichiarato ai microfoni di La7 da Enrica Sabatini, membro dell’Associazione Rousseau, dopo le ore 16, sono stati “oltre 73mila”. “Siamo particolarmente orgogliosi e vorrei dedicare questo a Gianroberto Casaleggio”, ha aggiunto Sabatini che, sulla regolarità della piattaforma ha sottolineato: “Quello che si è verificato stamattina è stata una coda virtuale, di alcuni secondi”.
ore 17,30 – Renzi: “Non credo che il M5S voglia suicidarsi” – Sul voto degli iscritti M5S è intervenuto anche l’ex premier ed ex segretario Pd Matteo Renzi. “Non credo – ha detto ai microfoni di La7 – che il Movimento 5 Stelle voglia suicidarsi e che ci siano dubbi: è un atto di responsabilità, se non si va a un governo si va a elezioni con l’aumento dell’Iva e la recessione, non solo un bagno di sangue per l’Italia ma anche per i grillini. Sono ottimista perché facciano prevalere il buonsenso”.
ore 15,30 – Il voto su Rousseau nel giorno decisivo per il programma – Il voto su Rousseau sul governo Pd-M5S arriva nelle stesse ore in cui viene messo a punto il programma per un governo comune di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle. Finora sono stati resi noti 26 punti. Ma a Palazzo Chigi per le ore 15,30 è previsto un nuovo incontro del premier incaricato Giuseppe Conte con i capigruppo Dem e pentastellati per fare il punto definitivo sul programma.
ore 14,55 – Casaleggio: “Alle 13,19 superate le 56mila votazioni, record mondiale” – Stando a quanto comunicato a metà giornata da Davide Casaleggio, commentando il voto degli iscritti al Movimento 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau, il numero di partecipanti alla consultazione online ha superato quota 56mila. “Sono qui – ha dichiarato – per fare un annuncio perché alle 13.19 di oggi abbiamo superato le 56 mila 127 votazioni da parte degli iscritti, che era l’attuale record mondiale di partecipazione online a una votazione politica”.
ore 14,45 – Nel 2019 su Rousseau il 94 per cento di “Sì” al governo M5S-Lega – I risultati del voto su Rousseau di oggi sono attesi anche per un confronto con l’esito della consultazione online degli iscritti al Movimento 5 Stelle di maggio 2018, quando furono chiamati ad esprimersi su un governo con la Lega.
Alla votazione sul contratto per il governo con il Carroccio, tenutasi il 18 maggio 2018, parteciparono 44.796 militanti. In 42.274 votarono “Sì” e in 2.522 invece “No”. Il quesito allora sottoposto agli elettori pentastellati chiedeva di approvare o meno i trenta punti, le 57 pagine del testo intitolato “Contratto per il governo del cambiamento”.
ore 14,00 – Fattori (M5S): “Democrazia diretta da rivedere” – La senatrice del Movimento 5 Stelle Elena Fattori denuncia su Facebook il malfunzionamento della piattaforma Rousseau. “Sto provando a votare da stamattina, ma questa è la schermata che mi appare”, ha scritto la parlamentare, che al suo messaggio ha anche allegato uno screenshot del monitor, in cui appare una schermata nera. “Temo ci sia qualcosa da rivedere riguardo al concetto di democrazia diretta, che è una cosa serie e che non può coincidere con uno strumento telematico per lo più discutibile nel suo funzionamento”, ha concluso la senatrice M5S.
ore 13,30 – Di Maio: “Ho votato, ma non dico cosa” – Intercettato dai giornalisti fuori da Palazzo Chigi, il capo politico del M5S Luigi Di Maio ha affermato di aver votato su Rousseau senza svelare però il suo voto perché “segreto”.
ore 12,45 – La denuncia: “Vogliono impedirmi di dire No” – Fin dal mattino sono circolate segnalazioni su difficoltà ad esprimere il proprio voto sulla piattaforma Rousseau. “Vogliono impedirmi di votare No”, è stata la denuncia di un iscritto al Movimento 5 Stelle. (leggi qui la notizia)
ore 12,04 – Nelle prime due ore hanno votato 29.781 persone, gestite 24mila connessioni: record per piattaforma – “Nelle prime due ore di votazione (dalle ore 9 alle ore 11) hanno votato 29.781 iscritti certificati. Abbiamo gestito 24mila connessioni in contemporanea con picchi di 1.200 richieste al secondo. Si tratta di un record storico per Rousseau: un traffico addirittura 10-12 volte superiore rispetto a quello del primo turno di votazioni per la scelta dei candidati alle europee”. È quanto comunica l’associazione Rousseau.
ore 11,00 – M5S: “Smentiamo problemi di sovraccarico su piattaforma Rousseau” – “Smentiamo in modo categorico la notizia secondo la quale vi sarebbero problemi di accesso all’area voto sulla piattaforma Rousseau. Le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente e rapidamente. Ancora una volta un esempio di cosa sia la democrazia diretta, dove sono i cittadini a decidere”: lo scrive il Movimento 5 Stelle sul profilo Facebook.
ore 10,00 – Piattaforma sovraccarica, molti iscritti non riescono a votare – Alle 9 è stato aperto il voto degli iscritti al Movimento 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau. Come segnala Repubblica, molti utenti non riescono ad accedere alla piattaforma.
Le difficoltà ad accedere sono state segnalate anche da diversi parlamentari del Movimento 5 Stelle. La votazione si concluderà alle 18.
Qui la schermata che si sono trovati davanti alcuni utenti che hanno provato ad accedere alla piattaforma:
ore 9,10 – Blog delle Stelle: “Momento delicato per il paese” – Sul Blog delle Stelle è stato dato il via alle votazioni sulla piattaforma con un lungo post in cui è stato riepilogato tutto quello che è successo nell’ultimo anno e mezzo. “Stiamo vivendo è un momento molto delicato per il Paese – si legge sul blog – E va affrontato mettendo al centro gli interessi e le esigenze dei cittadini. Alle ultime elezioni, gli elettori ci hanno premiato con la maggioranza relativa in Parlamento. Quindi abbiamo scritto un contratto di governo con la Lega e siamo riusciti a portare a casa, con un grande lavoro, alcuni dei provvedimenti che ci stavano più a cuore. È un lavoro che non va disperso” si legge ancora sul post.
“Dopo 14 mesi però la Lega ha deciso di tradire questo contratto per pura convenienza e voracità elettorale. Per noi il mandato dei cittadini è una cosa seria, dura cinque anni. A nostro avviso esistono delle necessità per il Paese non rinviabili. Per tutti questi motivi vi chiediamo: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”
ore 9,00 – Aperte le votazioni sulla piattaforma Rousseau – Come previsto e annunciato, alle ore 9,00 sono iniziate le votazioni sulla piattaforma Rousseau: gli iscritti cominciano ad esprimersi sulla nascita di un governo del M5S con il Pd.
ore 7,00 – Ordine delle risposte cambiato dai tecnici nel pomeriggio di ieri – L’ordine delle risposte al quesito su cui voteranno gli iscritti alla piattaforma Rousseau (“Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”) è stato invertito ieri dai tecnici della piattaforma.
A riportarlo è Repubblica. Era stato proprio il quotidiano, ieri, a segnalare l’anomalia nell’ordine delle risposte, con il No che veniva prima del Sì. La collocazione delle risposte, dopo la segnalazione di Repubblica, è stata così modificata.
Una circostanza bizzarra: resta da capire se la collocazione del No prima del Sì fosse dovuta a una svista o alla volontà di far prevalere un esito negativo. Come è noto, Davide Casaleggio non è certo un fan del governo M5S-PD.
Piattaforma Rousseau: cos’è e come si vota
Ideata dal cofondatore del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio e da suo figlio Davide, la piattaforma Rousseau è il sistema operativo del Movimento 5 Stelle, attraverso cui viene gestita la partecipazione degli iscritti. Su Rousseau, i membri del Movimento possono votare sia la scelta delle liste elettorali che singoli quesiti sulla politica del Movimento. Per votare basta essere iscritti al Movimento Cinque Stelle da almeno sei mesi, e poi recarsi al sito della piattaforma, a questo link.
Per iscriversi al Movimento 5 Stelle, e di conseguenza poter votare su Rousseau, bisogna essere cittadini italiani, di maggiore età, che non risultino, all’atto dell’adesione, nonché in corso di iscrizione, aderenti o comunque esponenti di altri partiti politici e/o di associazioni in contrasto con gli obiettivi del M5S (qui l’articolo completo).
Quesito Rousseau su governo M5S-PD: le differenze con il 2018
Anche nel 2018, l’accordo di governo con la Lega fu sottoposto al voto sulla piattaforma Rousseau. Tuttavia La Repubblica ha notato delle differenze non marginali tra le due votazioni. Se ora, l’oggetto del quesito è il seguente: “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”, nel 2018, la Lega non veniva citata esplicitamente: si chiedeva, infatti, un generico via libera al “contratto del governo del cambiamento”.
Inoltre, rispetto al 2018, l’ordine delle due possibili risposte è stato invertito: il No, a differenza di un anno e mezzo fa, arriva prima del Sì. In molti, dunque, credono che questo sia un tentativo di far naufragare il possibile governo M5S-PD (qui l’articolo completo).
Cosa succede se gli iscritti bocciano il quesito
Ma cosa succede se prevale il No? È la domanda che in molti si pongono. Una risposta certa, tuttavia, non c’è. Secondo Stefano Patuanelli, presidente M5s in Senato, “La piattaforma è un mezzo che un movimento politico ha deciso di dotarsi per prendere le proprie decisioni, pari ad una direzione di partito. Se dovessero prevalere i no, il presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa”.
Tuttavia, il giornalista de Il Foglio David Allegranti ha fatto notare che “entro 5 giorni, decorrenti dal giorno della pubblicazione dei risultati sul sito dell’Associazione, il Garante o il Capo politico possono chiedere la ripetizione della consultazione, che in tal caso s’intenderà confermata solo qualora abbia partecipato alla votazione almeno la maggioranza assoluta degli iscritti ammessi al voto”. Se l’esito della votazione non piacesse ai vertici, Di Maio o Beppe Grillo potrebbero quindi chiedere una nuova consultazione, e se nella seconda votazione non si raggiungesse il quorum, il quesito decadrebbe (qui l’articolo completo).