Roma, candidata No vax con Michetti: “Io antisemita? Il potere delle banche è in mano agli ebrei”
“Appare nella normalità appellare un cattolico appartenente alla chiesa romana con il nome di cattolico, come appare normale appellare un bianco dalla bianca pelle con il nome di bianco e quindi un ebreo che pratichi la stessa religione con il nome di ebreo”. Con queste parole, Francesca Benevento, candidata no vax per il comune di Roma, nella lista civica di Enrico Michetti, al centro della polemica per le sue posizioni no-vax e accusata di antisemitismo, ha replicato agli attacchi. “Non sono antisemita”, dice all’Adnkronos.
Ma intanto i post complottisti condivisi in passato contro i vaccini e contro il ministro della Salute Roberto Speranza hanno spinto lo stesso Michetti a prendere le distanze. “Le frasi pronunciate da Benevento sono gravi e prendiamo le distanze. Prendiamo le distanze e prenderemo i dovuti provvedimenti. Ci sarà un confronto con lei ma non anticipo la sentenza”, ha dichiarato il candidato di centrodestra a Roma, aggiungendo di non essere ancora riuscita a rintracciare l’aspirante consigliera.
Ma secondo Benevento sarebbe Michetti a non fasi trovare. “Sono in contatto con la segreteria di Michetti… Attendo che rettifichino, altrimenti li aspetta una figura meschina”, ha affermato la ex grillina. “Ieri (7 settembre, ndr) – prosegue l’architetta – mi hanno detto che mi avrebbe chiamato Michetti, dopodiché, invece, hanno detto che aveva una lunga riunione. Non ha quindi voluto parlare con me nonostante io lo avessi cercato”. “Tutte falsità”, continua. E ai giornalisti dice: “Ipocriti, corrotti come i politici al soldo di Big Pharma”.