Roma, De Vito lascia il M5S: ora Raggi non ha più la maggioranza
Il presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito esce dal M5s, che perde così la maggioranza numerica in Aula: con la nuova uscita infatti – la sesta in 5 anni – il gruppo pentastelllato scende a 24 consiglieri, inclusa la sindaca Virginia Raggi, su un Consiglio di 49 eletti. Da tempo De Vito, primo candidato sindaco grillino a Roma nel 2013, era in dissenso con le scelte del suo partito. Altra frattura con il MoVimento si è aperta con le indagini a suo carico sul progetto dello stadio dell’As Roma, con il presidente dell’Aula a processo in primo grado perché accusato di corruzione.
“Il mio percorso nel M5S finisce qui. Dopo 9 lunghi anni, intensi, importanti, decido di uscirne. Il motivo è che non avverto più alcun senso di appartenenza. Non riesco più a dire alle persone ‘Noi del Movimento 5 Stelle’. E questo per me è difficile da superare, impossibile direi”, ha spiegato De Vito su Facebook. La maggioranza di Raggi si era già assottigliata a marzo scorso, quando anche la consigliera Gemma Guerrini aveva lasciato il partito unendosi al gruppo misto, di cui già facevano parte la ex grillina espulsa Monica Montella e Maria Agnese Catini. In precedenza anche la consigliera capitolina Cristina Grancio era uscita dal M5S per aderire al partito socialista italiano.