Speranza: “Over 60 vaccinati entro giugno. Salvini raccatta voti sulla difficoltà delle persone”
“Over 60 vaccinati entro giugno”, è la road map segnata dal ministro della Salute Roberto Speranza, che in un’intervista a Repubblica si dichiara ottimista sui numeri della campagna vaccinale “sempre più incoraggianti”. Ma è necessario accelerare ancora, e per farlo saranno fondamentali le “50 milioni di dosi” e le “7,3 milioni di Johnson&Johnson” che l’Italia attende in questo trimestre.
Sugli ostacoli al piano vaccinale denunciati anche dal premier Draghi, che ha condannato coloro che si vaccinano a discapito degli anziani in alcune Regioni, Speranza afferma che “le scelte fuori dalle indicazioni sono state errate”. “Adesso l’ultima ordinanza rafforza in modo ancora più perentorio criteri che erano già prescrittivi. E dice che l’obiettivo fondamentale del governo è vaccinare tutte le persone che possono perdere la vita con il virus. I numeri sono chiari: il 60 per cento dei deceduti ha più di 80 anni, il 95 per cento delle vittime è over 60. Quindi sono la nostra priorità assoluta. A loro le Regioni devono destinare tutte le energie e le dosi”, dichiara il Ministro.
Per questo l’obiettivo è di garantire l’immunizzazione a tutti gli over 80 entro aprile. “Poi credo che entro il trimestre – continua Speranza – si possono mettere in sicurezza tutti gli over 60, che sono altri 18 milioni circa”. I ritardi nella consegna delle dosi, per il ministro, sono effetto di “errori nella negoziazione dei contratti siglati dalla Commissione”. Ma per il futuro “vanno previsti vincoli maggiori per le aziende farmaceutiche, affinché quello che è accaduto non succeda più”. Intanto i dati sul vaccino AstraZeneca dopo l’ultima marcia indietro sulle fasce di età a cui è raccomandato il siero di Oxford “sono leggermente più bassi degli altri vaccini”, “ma la campagna con AstraZeneca procede a ritmi incoraggianti”, assicura Speranza.
E se nelle ultime settimane è stato bersaglio degli attacchi del leader della Lega Matteo Salvini, secondo cui il Ministro sarebbe “l’uomo delle chiusure”, Speranza afferma che “le scelte sono state fatte partendo dall’evidenza scientifica” e seguendo l’unico obiettivo che la Costituzione gli affida: “tutelare la salute delle persone”. “Il quadro è tuttora complesso: la curva delle ultime settimane si è piegata grazie alle misure attuate. Ma a causa della variante inglese il livello di contagio è ancora molto alto e la pressione sui presidi sanitari assai significativa: 3585 ricoverati in terapia intensiva. Basta alzare lo sguardo e vedere Francia e Germania: la prima in zona rossa nazionale, la seconda che pensa di estendere il lockdown”, spiega il Ministro.
“Tutti sanno che le scelte fatte dal governo sono sempre passate dal cdm e approvate all’unanimità. Su Salvini dico solo che trovo incomprensibile l’atteggiamento di chi sta al governo e si comporta come se fosse all’opposizione, con l’obiettivo mal celato di raccattare qualche voto sulle difficoltà vere di tante persone. A quelle persone non dobbiamo vendere illusioni, ma dare risposte concrete: significa sostegni e costruzione di un percorso di graduale riapertura”, continua il Ministro.
Sulle riaperture, che secondo Garavaglia dovrebbero essere completate entro il 2 giugno, anche Speranza si dice ottimista. “Alcune misure andranno mantenute. Ma immagino un’estate molto diversa dai mesi che stiamo vivendo. Certo, serve attenzione e gradualità, non c’è un’ora X in cui scompaiono. Ma sono ottimista. Se riusciremo a vaccinare la maggior parte della popolazione, questa estate ci potremo consentire molte più libertà”, conclude il Ministro.
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