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È morto Roberto Maroni: l’ex ministro dell’Interno aveva 67 anni

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È morto Roberto Maroni: l’ex ministro dell’Interno aveva 67 anni

È morto all’età di 67 anni Roberto Maroni, ex ministro del Lavoro e dell’Interno (per due volte) nei governi guidati da Silvio Berlusconi.

Maroni, che è stato anche segretario della Lega Nord nonché governatore della Lombardia, era malato da tempo. La notizia, circolata nella mattinata di martedì 22 novembre tra ex colleghi e amici, è stata confermata dal sindaco di Lozza, Giuseppe Licata, e successivamente dalla famiglia: “Questa notte alle 4 il nostro caro Bobo ci ha lasciato. A chi gli chiedeva come stava, anche negli ultimi istanti, ha sempre risposto ‘bene’. Eri così Bobo, un inguaribile ottimista. Sei stato un grande marito, padre e amico”. Il ricordo del politico da parte della famiglia, poi, si conclude così: “Chi è amato non conosce morte, perchè l’amore è immortalità, o meglio, è sostanza divina (Emily Dickinson). Ciao Bobo”.

Nato a Varese il 15 marzo 1955, Roberto Maroni è stato lo storico numero due di Umberto Bossi. Primo non democristiano a ricoprire il ruolo di ministro dell’Interno nel primo governo Berlusconi, è stato, insieme all’ex leader della Lega, tra i più ferventi sostenitori della secessione della Padania dall’Italia.

Nel 2001, in seguito alla vittoria del centrodestra alle elezioni, diventa ministro del Lavoro, mentre nel 2008 torna a ricoprire il ruolo di ministro dell’Interno.

Nel 2012 dopo lo scandalo che travolge e costringe alle dimissioni Umberto Bossi, Maroni diventa segretario della Lega Nord guidando il partito nella fase di transizione, che porterà Matteo Salvini ad assumere la leadership del Carroccio.

Nel 2013 vince le elezioni regionali della Lombardia e viene eletto governatore, mentre nel 2018 rinuncia al bis per motivi personali lanciando la candidatura di Attilio Fontana, che poi verrà eletto presidente di Regione.

L’ultima dichiarazione pubblica di Maroni, già da tempo malato, risale al giorno seguente alle elezioni politiche quando in un intervento su Il Foglio, mette in discussione la leadership di Matteo Salvini: “Ora si parla di un congresso straordinario della Lega. Ci vuole. Io saprei chi eleggere come nuovo segretario. Ma per adesso non faccio nomi”.

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