Rixi (Lega) condannato, la reazione M5S: “Non può rimanere al governo, il contratto parla chiaro”
Rixi Lega condannato M5S | Movimento 5 Stelle
RIXI LEGA CONDANNATO M5S – Non sono tardate ad arrivare le reazioni degli esponenti del Movimento 5 Stelle alla notizia della condanna per peculato e falso del viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti ed esponente della Lega Edoardo Rixi, per le cosiddette spese pazze alla Regione Liguria, ai tempi in cui era consigliere regionale. I commenti dei pentastellati sono stati piuttosto duri.
Rixi Lega condannato | I commenti M5S: “Non può rimanere al governo”
Rixi dovrà scontare una pena di 3 anni e 5 mesi di carcere ed è stato interdetto a vita dai pubblici uffici. “Rixi da condannato non può rimanere al Governo”, ha subito scritto su Twitter il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra.
Il sottosegretario M5S agli Affari regionali Stefano Buffagni ha commentato: “Mi spiace umanamente per Rixi e mi spiace per Salvini. Non mi compete chiedere le sue dimissioni dal governo e non le ho mai chieste. Dico solo che sono certo che Salvini chiederà il rispetto del contratto di governo e pretenderà che Rixi faccia un passo indietro dall’esecutivo”.
“Dispiace per Rixi ma il suo tempo nel governo è scaduto: la Lega eviti un caso Siri bis”, ha scritto su Facebook il sottosegretario al Ministero degli Esteri Manlio Di Stefano. “Pagina 8 del contratto tra Movimento 5 stelle e Lega parla chiaro: ‘Non possono entrare a far parte del governo soggetti che: – abbiano riportato condanne penali, anche non definitive, per i reati dolosi di cui all’articolo 7 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 (legge Severino), nonché per i reati di riciclaggio, auto-riciclaggio e falso in bilancio’. Il viceministro legista Rixi è stato appena condannato in primo grado a 3 anni e 5 mesi per abuso d’ufficio quindi spero, e credetemi lo spero davvero, che Matteo Salvini risparmi agli italiani un nuovo caso Siri e prenda immediatamente l’unica decisione possibile: allontanare Rixi dal Governo”.
“Un contratto – ha concluso di Stefano sulla sua pagina social – si rispetta da entrambe le parti e sempre, sia dove si parla di grandi opere e autonomie sia dove si parla di codice etico. Noi, ma ormai è inutile ripeterlo, su questo non indietreggeremo mai”.
Stessa posizione ovviamente è stata espressa anche da Francesco D’Uva. “Il contratto è chiaro”, sono state la parole del capogruppo M5S alla Camera dei Deputati.
Poco prima della notizia della sentenza di condanna di Rixi, D’Uva, parlando con i giornalisti davanti palazzo Chigi, aveva ribadito la linea dei pentastellati: “Io non vorrei sembrare un disco rotto, ma nel contratto di governo ci sono anche delle regole a riguardo: se Rixi dovesse risultare condannato, nel contratto c’è scritto che deve fare un passo indietro. E non penso proprio che la Lega voglia rompere su una cosa del genere: il contratto l’hanno firmato loro, c’è la firma di Salvini, quindi lo escludo categoricamente”. “Se poi sarà la Lega, ma mi sembra folle, che vuole rompere… ma non credo, mi pare che vogliano andare avanti pure loro”.
Rixi, a seguito della sentenza, ha subito annunciato le sue dimissioni. “Sono tranquillo. Ho sempre agito per il bene degli italiani. Conto sull’assoluzione perché non ho mai commesso alcun reato, ma per l’amore che provo per l’Italia e per non creare problemi al governo ho già consegnato nelle mani di Matteo Salvini le mie dimissioni.”, ha dichiarato.