Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:03
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Risultati elezioni Sardegna, perché lo scrutinio è così lento

Immagine di copertina

C’è ancora da attendere per sapere chi sarà il nuovo presidente della Regione Sardegna. E sono diversi i fattori che stanno allungando i tempi per i risultati.

Il primo: è vero che i seggi si sono chiusi alle 22 di domenica 24 febbraio, ma gli scrutini sono iniziati solo alle 7 di lunedì 25 febbraio.

Il secondo: i risultati ufficiali arrivano all’ufficio elettorale della Regione in “maniera aggregata”.

Di fatto, non arrivano i dati di ogni singola sezione ma si devono attendere quelli che rispondono ai seguenti criteri:

per i comuni fino a 10 sezioni, i dati sono comunicati quando è completato lo scrutinio di tutte le sezioni;

per i comuni fino a 30 sezioni, i dati saranno comunicati quando lo scrutinio sarà completato in almeno metà delle sezioni;

per i comuni con più di di 30 sezioni i dati saranno comunicati al 25 per cento dello scrutinio, al 50 per cento, al 75 per cento e al 100 per cento.

>>> Elezioni Sardegna, chi ha vinto: i risultati in tempo reale

>>> Risultati elezioni Sardegna 2019: gli exit poll

>>> Elezioni regionali Sardegna 2019: cosa dicono gli exit poll | Le prime reazioni

>>> Elezioni Sardegna, la “strana” lettura del voto dell’ex Iena Dino Giarrusso
>>> Risultati elezioni Sardegna, cos’è cambiato a distanza di un anno

Terzo fattore che sta allungando i tempi dello scrutinio e, soprattutto, la comunicazione dei dati la modalità dello spoglio.

Queste, infatti, sono le prime elezioni regionali in Sardegna con il voto disgiunto.

Gli elettori, infatti, poteva scegliere di esprimere il proprio voto per un candidato presidente e, contestualmente, per la lista collegata a un altro candidato.

A dimostrazione dell’alto numero degli elettori che ha optato per il voto disgiunto arrivano i dati degli exit poll del candidato di centrosinistra, Massimo Zedda, che ha raccolto più voti della coalizione che lo sostiene.

Così, dopo sei ore dall’inizio degli scrutini – per rendere l’idea della lentezza con cui stanno proseguendo le operazioni – su 1.870 sezioni quelle “finite” sono soltanto 67.

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano