Report, la testimone dell’incontro Renzi-Mancini: “Ho sentito l’uomo brizzolato dirgli ‘sono a disposizione'”
Nella puntata di ieri sera della trasmissione di Rai 3 Report è andato in onda il racconto della testimone che il 23 dicembre 2020 ha ripreso con il suo cellulare l’incontro tra Matteo Renzi e Marco Mancini, dirigente del Dis, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, nel parcheggio di un Autogrill di Fiano Romano. L’autenticità della fonte era stata messa in dubbio nei scorsi giorni dal leader di Italia Viva, che ha presentato una querela contro ignoti, sostenendo di essere stato illegittimamente seguito e intercettato.
“Ho assistito a un incontro tra Matteo Renzi e un uomo che non ho riconosciuto, ma del quale ho appreso l’identità dal vostro servizio”, racconta la donna, un’insegnante che ha voluto restare anonima. La testimone ha spiegato di essersi fermata in quella piazzola Fiano Romano per permettere al padre malato di andare al bagno (lui stesso ha confermato a Report di prendere potenti farmaci diuretici) e di aver assistito quindi per caso a un incontro di 40 minuti tra l’ex premier e l’esponente dei servizi. A spingerla a girare il video è stata questa considerazione: “Mi sembrava strano che un senatore della Repubblica Italiana si vedesse con una persona che già lo attendeva accompagnata da altre due di scorta in un’area appartata di un Autogrill”.
“Non ho ripreso tutti e 40 minuti, il video dura 28 secondi“, ha risposto la testimone di Report a Renzi, che si chiedeva come fosse possibile che il cellulare avesse potuto riprendere 40 minuti di incontro senza scaricarsi. Infine, la testimone ha spiegato di aver sentito “l’uomo brizzolato” (ovvero Mancini) congedarsi dall’ex premier dicendogli che sarebbe rimasto “a disposizione”. “Li ho sentiti perché si sono avvicinati alle auto, e quindi alla mia, e avevo il finestrino leggermente aperto”, ha detto.
Un’altra obiezione posta da Renzi e Italia Viva al servizio di Report era relativa al fatto che la vicenda, accaduta a dicembre, fosse rimasta “sepolta” per mesi, fino alla puntata della trasmissione. Sul punto, la donna ha spiegato: “Io ho inviato il filmato il 31 dicembre, alle 11, alla redazione web di un quotidiano nazionale. A quella mail non ho mai ricevuto risposta”. Il giornale in questione era il Fatto quotidiano, che in un articolo pubblicato ieri ha confermato di non aver letto la mail inviata dalla donna nell’ultimo giorno dell’anno.
L’incontro tra Renzi e Mancini ha destato scalpore perché avvenuto proprio nei giorni in cui il leader di Iv faceva pressioni sull’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte affinché cedesse la delega ai servizi segreti, e a circa un mese dall’apertura ufficiale della crisi di governo che ha portato prima alle dimissioni di Conte e poi all’incarico a Mario Draghi. Nei giorni scorso, Renzi aveva smentito che il governo fosse caduto per un presunto “complotto” con i servizi.
Ieri il senatore di Rignano ha dato la sua disponibilità a intervenire in diretta nella trasmissione per confutare la versione dei fatti presentata. Immediata la replica del conduttore di Report Sigfrido Ranucci: “Ho accolto con piacere la disponibilità del senatore Renzi a partecipare alla nostra trasmissione. Ho accolto anche il suo invito a chiamarlo e ci siamo parlati. Ospiteremo volentieri il premier per fugare ogni dubbio e pensieri obliqui su presunti complotti che non esistono”.
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