Renzi: “Anche Conte fa le conferenze all’estero”. La risposta dell’ex premier a TPI: “Sì, ma gratis, e non ricevo soldi dai sauditi”
Le parole di Giuseppe Conte in riferimento alle polemiche dopo un incontro a cui ha partecipato ad Amsterdam organizzato dal Nexus Institute. “Non prendo denaro da febbraio, non sono senatore e soprattutto nessuno mi ha mai pagato”
Matteo Renzi torna all’attacco di Giuseppe Conte. Nella sua newsletter ENews scrive: “Ieri sono stato all’Expo a Dubai per una conferenza. Lo scrivo per evitare che domani venga fuori la polemica e un grande scoop del tipo: “Renzi vola a Dubai in aereo”. Come se gli altri a Dubai arrivassero in canoa. Penso che questo tema adesso perderà interesse perché è emerso che anche Giuseppe Conte ha iniziato a fare conferenze all’estero. Per una volta nessuna polemica. Sono contento per lui: sono esperienze formative, che aiutano a crescere”.
Il riferimento è alle polemiche che stanno montando in queste ore dopo che è apparso in rete un video in cui si vede l’ex premier Conte mentre parla a una tavola rotonda. Stiamo parlando di una conferenza organizzata sabato scorso, 20 novembre, ad Amsterdam, dalla associazione culturale Nexus Institut. L’incontro, dal titolo, The Revolution of Hope, riuniva ospiti di rilievo internazionale tra cui la nipote dell’ex presidente degli Stati Uniti Mary L. Trump, la leader bielorussa dissidente Svetlana Tikhanovskaya e anche padre Antonio Spadaro, direttore de La Civiltà Cattolica.
Noi di TPI abbiamo verificato le informazioni. Naturalmente la presenza di Conte è stata confermata da diverse fonti che erano a conoscenza dell’evento di Amsterdam, ma non è stato pagato per quell’evento. “Alcun contributo è stato versato nei confronti dell’ex premier Conte, che per la conferenza non ha ottenuto un solo euro”.
Molto diverso da Renzi, che è senatore della Repubblica, e ha percepito fondi da fondi esteri, quale ad esempio quello dell’Arabia Saudita.
Tra l’altro Giuseppe Conte da quando non è più premier, continuano i più vicini al leader del M5S, ha anche rinunciato a ogni forma di retribuzione da chicchessia, Movimento o altro.