Regionali Lazio, il M5s va da solo: “Non ci sono più margini per accordi col Pd”
Regionali Lazio, il M5s va da solo: “Non ci sono più margini per accordi col Pd”
Il Movimento 5 stelle chiude al Partito democratico per le elezioni regionali nel Lazio e si prepara a sostenere con la sola Sinistra italiana la candidatura di Donatella Bianchi. “Nel Lazio non ci sono più margini per accordi con il Pd. Lo abbiamo detto in modo chiaro e trasparente”, ha detto il capogruppo dei pentastellati alla Camera Francesco Silvestri, dopo l’apertura fatta ieri da Alessio D’Amato, candidato dei dem e del Terzo polo.
“Siamo coerenti con la nostra storia e non possiamo accettare un ambientalismo a intermittenza in una coalizione guidata da chi, come Renzi e Calenda, è già la stampella annunciata di questo governo”, ha scritto su Facebook Silvestri. “Con noi non serviva parlare di poltrone, serviva parlare di programmi, di progetti e dire un chiaro no all’inceneritore”.
Ieri D’Amato aveva ribadito che “le porte sono sempre aperte, anche per un accordo in extremis” con il partito guidato da Giuseppe Conte. “Se Donatella Bianchi volesse fare un ticket sarebbe una cosa gradita”, aveva aggiunto l’attuale assessore alla Sanità alla trasmissione Tagadà su La7.
“Se si vuole raccogliere questo appello sarebbe un elemento di novità”, ha sottolineato. “Poi voglio ricordare che noi vincemmo anche avendo come competitor sia il centrodestra, sia il Movimento 5 Stelle. In ogni caso io corro per vincere”.
Un’apertura che non aveva trovato il favore di Carlo Calenda: “Faccelo sapere rapidamente Alessio D’Amato in tempo per presentare un nostro candidato alternativo a questo eventuale pastrocchio con i 5S. Basta giochini e alchimie”, aveva scritto il leader di Azione.
Era stata positiva invece la risposta dei Verdi, che nel Lazio si preparano a dividersi dall’alleato Sinistra italiana. “Avevamo più volte chiesto di fare fronte comune, visto che alla Regione Lazio M5S e Pd hanno finora governato insieme”, le parole di Filiberto Zaratti, co-portavoce di Europa Verde, che nel Lazio sosterrà D’Amato.
La spaccatura nel centrosinistra finirà per spianare la strada al candidato del centrodestra Francesco Rocca, come ricordano i sondaggi per il voto che si terrà il 12 e 13 febbraio. Secondo una rilevazione Izi, l’ex presidente della Croce rossa riscuote il 42,6 percento dei consensi, mentre D’Amato solo il 34,8 percento, quasi il doppio del 18,3 percento della conduttrice sostenuta da M5s e Sinistra italiana.