Referendum sul taglio dei parlamentari, ultime notizie. 38.481 sezioni scrutinate su 61.622: Sì al 69% | DIRETTA 21 settembre
Referendum sul taglio dei parlamentari, ultime notizie 21 settembre | DIRETTA
REFERENDUM TAGLIO PARLAMENTARI ULTIME NOTIZIE – Iniziato lo spoglio per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari. Qui le ultime notizie.
Referendum sul taglio dei parlamentari, la diretta
Ore 17,20 – 38.481 sezioni scrutinate su 61.622: Sì al 69,12
Sì: 69,12 %
No: 30,88%
Ore 16,45 – 21.986 sezioni scrutinate su 61.622: Sì al 68,52
Sì: 68,52 %
No: 31,48%
Sì: 68,1 %
No: 31,9%
Ore 16,35 – Di Maio “Da politica segnale ai cittadini” – Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”.
Ore 16,30 – Pd: “Sì vince grazie a noi” – “Credo che il risultato del referendum, dopo le prime proiezioni, ci autorizzi a dire che il cammino delle riforme potrà essere rafforzato e velocizzato”. Lo dichiara Walter Verini commentando i primi dati dell’election day. “Oltre un terzo degli italiani hanno votato Sì, noi come Pd abbiamo dato un contributo decisivo a questo Sì, un Sì di cambiamento, l’esatto contrario al Sì populista”.
Ore 16,20 – 11.362 sezioni scrutinate su 61.622: Sì al 69,22
Sì: 69,22 %
No: 30,78%
Sì: 67,8 %
No: 32,2%
Sì: 69,36 %
No: 30,64%
Ore 16,00 – Seconda Proiezione Rai, Sì 66,7, No 33,3
Sì: 66,7 %
No: 33,3%
Sì: 69,6 %
No: 30,3%
Sì: 65,6 %
No: 34,4%
Sì: 69,95 %
No: 30,05%
Sì: 70,64%
No: 29,36%
Sì: 64-68%
No: 32-36%
Referendum sul taglio dei parlamentari: come si è arrivati al voto
Dopo l’approvazione in via definitiva della riforma che prevede un taglio dei parlamentari dagli attuali 945 a 600, è stata avviata una raccolta firme per chiedere che la legge venisse sottoposta a referendum confermativo. Trattandosi di una riforma costituzionale e non avendo ottenuto una maggioranza di due terzi da ciascuna delle due camere nel voto finale, infatti, la legge sul taglio dei parlamentari poteva essere sottoposta, come stabilisce l’articolo 138 della Costituzione, a referendum popolare se entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne fanno domanda un quinto dei membri di una Camera o 500mila elettori o cinque Consigli regionali. In particolare sono stati 71 senatori, 7 in più della soglia minima di 64 firmatari, a raccogliere le firme e a ottenere, dunque, la possibilità che la legge venisse sottoposta a referendum.
Quello per cui si vota oggi fino alle 15 è il quarto referendum costituzionale della storia della Repubblica italiana dopo quello sul Titolo V del 2001 e quelli sulla riforma costituzionale del centrodestra prima, nel 2001, e del Pd, poi, nel 2006. Chi vota Sì decide di approvare la riforma e di conseguenza il taglio dei parlamentari, mentre chi esprime la sua preferenza per il No ne chiede l’abrogazione, lasciando, di fatto, tutto come è ora. Trattandosi di un referendum confermativo non c’è bisogno di raggiungere il quorum del 50 per cento di partecipazione al voto. Il risultato finale, dunque, non terrà conto del numero dei votanti così come accade per i referendum abrogativi.
Leggi anche: 1. Giovani per il No, over 50 per il Sì: il paradosso generazionale sul referendum / 2. Il taglio dei parlamentari non conta più, ora il referendum è solo per far cadere il governo o salvarlo / 3. Quando il taglio dei parlamentari piaceva a tutti. Da Bozzi a Renzi: i tentativi falliti di riforma
4. La politologa Urbinati a TPI: “Taglio dei parlamentari? Così il M5S favorisce la casta” / 5. Taglio parlamentari, il costituzionalista Ceccanti a TPI: “Chi votò Sì alla riforma Renzi dovrebbe rifarlo oggi. Ma preferisce attaccare il M5s” / 6. Referendum, il costituzionalista Clementi a TPI: “Tagliare il numero dei parlamentari non basta: vi spiego perché”