Redditi dei politici: Salvini, Conte, Renzi, Di Maio. Chi guadagna di più e chi di meno
Quanto guadagnavano i politici prima di entrare in Parlamento e quanto guadagnano oggi? Nell’inchiesta a opera di Andrea Occhipinti e Filippo Roma emergono informazioni interessanti, soprattutto su nomi forti della politica, da Luigi Di Maio a Matteo Salvini, da Matteo Renzi all’ormai celebre Lello Ciampolillo. I giornalisti hanno preso in considerazione il reddito imponibile dell’anno precedente all’entrata in Parlamento, rivalutato sulla base dei parametri Istat, e confrontato con il reddito imponibile del 2019.
È Matteo Renzi il parlamentare che ha incrementato di più il reddito da quando ha iniziato l’attività politica a livello nazionale. Secondo quanto ricostruito dalle Iene, infatti il reddito del leader di Italia Viva è lievitato di 938.890, passando dai 98.961 del 2013 a 1.037.851 del 2019. Secondo posto in classifica per la senatrice Giulia Bongiorno, con un incremento di 644.138. L’avvocato leghista partiva nel 2005 da un reddito imponibile di 173.534 nel 2019 raggiunge 817.672.
Sul gradino più basso del podio sale invece un senatore del Pd, Andrea Marcucci, imprenditore del settore farmaceutico, che nel 1991 dichiarava (in lire) circa 161 milioni, pari a 83.192 euro, che con la rivalutazione diventano 154.322. Nel 2019 il suo reddito imponibile ammonta invece a 509.232 euro, con un’impennata di ben 354.910 euro. Tra i nomi che sollevano maggiore curiosità certamente c’è quello dell’ex premier Giuseppe Conte che passa dai 370.314 euro (rivalutati 376.239) del 2017 ai 158.474 euro del 2019, con un calo di 217.765 euro. Tra coloro che ci perdono ci sono anche i neoministri Renato Brunetta (190.291 euro nel 2019, un calo di 76.835 euro rispetto al 2007) e Dario Franceschini (78.545 euro nel 2019, un calo di 156.751 rispetto al 2000).
Tra chi ci ha guadagnato spuntano poi la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati (+187.956 euro), la senatrice Daniela Santanché (+175.898 euro), la ex ministra Teresa Bellanova (+98.045 euro). E il leader della Lega Matteo Salvini: nel 2007 il suo reddito era di 63.003 euro (73.713 rivalutati), nel 2019 sale a 89.381 euro, quasi 16mila in più. Il senatore Maurizio Gasparri, che passa dai 67.714 euro del 1991 ai 130.911 del 2019, una crescita di oltre 63mila euro.
L’ex grillina Sara Cunial, che nel 2017 dichiarava 0 euro di reddito imponibile, e nel 2019 passa invece a ben 92.728 euro. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, anch’egli con reddito zero nel 2012, nel 2019 dichiara 98.471 euro (ai quali bisogna però togliere 24mila euro di restituzioni). Restando ai 5 stelle il presidente della Camera Roberto Fico, anche lui a reddito zero nel 2012, nel 2019 arriva a 98.471 euro (-32.395 di restituzioni), una crescita di 66.076 euro). L’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, 7.731 di reddito imponibile nel 2017, 95.075 euro nel 2019, una crescita di 63.221 euro al netto dei 24mila euro restituiti.
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