Rampelli come Piantedosi: “I migranti hanno i telefoni, avvisiamoli”
Rampelli come Piantedosi: “I migranti hanno i telefoni, avvisiamoli”
Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, a margine della cerimonia di insediamento del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, ha dichiarato sui fatti di Cutro, prendendo le parti del ministro dell’Interno Piantedosi.
“L’appello del ministro Piantedosi sembra un appello astratto, ma immaginate che forza d’urto potrebbe avere, visto che nelle nazioni da cui provengono gli immigrati ci sono le parabole e i telefoni e quindi potremmo raggiungere tutte le popolazioni in difficoltà e fargli presente che quei viaggi non sono come vengono dipinti dai trafficanti di uomini che fanno pagare anche 7 mila euro di viaggi molto rischiosi”, ha affermato Rampelli.
Il vicepresidente ha poi inviato un messaggio ai profughi: “la comunità internazionale li soccorrerà. Certo non possiamo farlo da soli, ma noi siamo in prima fila per accogliere persone che fuggono da guerre e persecuzioni”.
“Faremmo tutti una migliore figura se ci occupassimo del contrasto al traffico di uomini effettuato da un circuito criminale e da scafisti che sono il punto terminale di questi viaggi della morte”, ha proseguito Rampelli.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari citate da Rep, dovrebbe riferire il 7 marzo alla Camera e il giorno successivo al Senato sul naufragio della nave dei migranti a Cutro in Calabria.