Nella nuova Rai targata Mario Draghi è già tempo di tagli
Il canone Rai all’interno della bolletta elettrica? Si tratta di un onere improprio e di conseguenza potrebbe molto presto essere “tagliato“. Con tutti i problemi che ha, Mario Draghi dovrà affrontare anche questo argomento giovedì 29 luglio 2021, quando il Consiglio dei Ministri di si riunirà per discutere del disegno di legge sulla Concorrenza.
L’intenzione del Governo è quella di rispettare gli accordi presi con Bruxelles tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Nel contratto inviato all’Unione europea l’Italia si impegna a cancellare l’obbligo per le compagnie che vendono elettricità di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”. Fra queste, dunque, anche il canone della Rai.
Una novità non da poco per gli italiani. Intanto però a viale Mazzini i nuovi vertici si sono già messi al lavoro e se – come anticipato da TPI – l’amministratore delegato Carlo Fuortes si è già incontrato con Marcello Ciannamea e Paolo Del Brocco altre novità bollono in pentola soprattutto sotto il profilo dei “tagli“.
A quanto si apprende, infatti, sarebbe stato comunicato ai vertici della Rete Tre la necessità di ridurre le spese di quasi un milione di euro (890mila circa). La qual cosa potrebbe avere ripercussioni su alcuni programmi a cominciare dalla ripartenza di un “cult” come quello di Massino Gramellini ma potrebbe incidere anche sulla punta di diamante di Rai Tre, Report, dove attualmente alcune persone hanno i contratti bloccati.
Intanto, sempre a proposito della terza rete, al Tg3 diretto da Mario Orfeo si attende al più presto la nomina di un nuovo vice direttore: ormai da diversi mesi, dallo scorso 30 aprile, Maurizio Losa responsabile dell’edizione delle 12:00 è andato in pensione.