Nomine Rai, Draghi pronto a intervenire se i partiti non sceglieranno figure all’altezza
Come anticipato da TPI nei giorni scorsi sarebbero state centinaia le candidature presentate in Parlamento per un posto nel nuovo Cda della Rai; cosa puntualmente accaduta. Ma ora tenetevi forte perché si comincia a fare sul serio: per l’inizio della prossima settimana sarà pronta la “short list” sulla Rai che i solerti cacciatori di teste di Egon Zendher stanno preparando per il Ministro dell’Economia Daniele Franco.
Già, perché a quando siamo grado di rivelare questa settimana si terranno i riservatissimi colloqui per le posizioni di Presidente e Amministratore Delegato dell’azienda di viale Mazzini. I nomi, rigorosamente ‘top secret’ (di alcuni però TPI ha già parlato) sono pochi e ben selezionati con un’equa ripartizione tra uomini e donne. Insomma, ora comincia la partita vera.
Intanto, continua lo scambio di “messaggi incrociati” tra Mario Draghi e i partiti: questi ultimi al di là delle dichiarazioni di facciata (dietro ad ogni pretesa di imparzialità c’è sempre un nome a loro gradito) non hanno alcuna intenzione di mollare la presa sulla Rai, da sempre considerata bottino di guerra.
Ma a palazzo Chigi non sono degli sprovveduti e hanno già mandato il primo “warning” alle forze politiche: “Non potete fare come vi pare” il senso del messaggio fatto recapitare. Anche super Mario, quando sarà il momento, vorrà dire la sua sui nuovi assetti di mamma Rai soprattutto se i nomi “sponsorizzati” dalla politica non dovessero rivelarsi all’altezza.
Perché l’obiettivo principale di palazzo Chigi sarà quello di rimettere a posto i conti di viale Mazzini, non di accontentare questo o quel partito. Anche perché la Rai del prossimo triennio sarà quella che gestirà le prossime elezioni politiche: un motivo in più per una gestione super partes senza dare indebiti vantaggi a nessuno.
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