Retroscena TPI: anche in Rai arriva il “modello Draghi”
Anche durante le festività di Pasqua, tra uno scambio di auguri e l’altro, nelle chat dei soliti “bene informati” continuava ad impazzare il toto-Rai, infarcito di nomi tutti peraltro abbondantemente anticipati dalle colonne di TPI: da De Bortoli a Masi passando per Del Brocco e Andrea Scrosati, Fabio Vaccarono, Tinny Andreatta ed altri ancora.
Ma la notizia del giorno è un’altra e proviene direttamente dall’unico palazzo che conta veramente (assieme al Quirinale): Chigi. Mario Draghi vuole un deciso cambio di passo in Rai.
La tanto agognata “riforma” di viale Mazzini “s’ha da fare”. Già, perché l’ex presidente BCE ha fatto sapere a chi di dovere che dal nuovo Cda (e quindi dai nuovi vertici) si aspetta grandi cambiamenti. L’intenzione è quella di salvaguardare i posti di lavoro ma al contempo promuovere una forte riorganizzazione di mamma Rai con un occhio di riguardo per la riduzione dei costi.
Non per niente al Mise stanno già passando al setaccio reti e testate per cercare di capire tutti i punti di forza e di debolezza dell’azienda. Ed anche i fedelissimi del premier sono già al lavoro (Funiciello e Garofoli su tutti). Sarà la volta buona per attuare un vero cambiamento a viale Mazzini?
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