Quirinale, il centrodestra candida Berlusconi e gli chiede di sciogliere la riserva: “È la figura adatta”
Quirinale, il centrodestra candida Berlusconi e gli chiede di sciogliere la riserva: “È la figura adatta”
I leader della coalizione di centrodestra hanno chiesto a Silvio Berlusconi di “sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta” e candidarsi alla presidenza della Repubblica. Lo hanno dichiarato in una nota diffusa al termine di un incontro di due ore e mezza nella villa del Cavaliere sull’Appia antica, indicandolo come “la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’Alta Carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono”. “”Il centrodestra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata a eleggere il nuovo capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle istituzioni”, hanno dichiarato i leader della coalizione riuniti a Villa Grande. Tra questi il segretario della Lega Matteo Salvini, la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, il segretario dell’Unione di Centro (Udc) Lorenzo Cesa, il presidente di Coraggio italia, Luigi Brugnaro e il presidente di Noi con l’Italia Maurizio Lupi, oltre a Gianni Letta, storico braccio destro di Berlusconi.
“Le forze politiche del centrodestra lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiedono altresì ai presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto”, hanno dichiarato.
Ieri anche il Partito popolare europeo aveva dato il proprio “totale sostegno” alla candidatura al Colle di Silvio Berlusconi, definito “un europeista convinto”. Il leader del principale raggruppamento dei partiti di centrodestra europei, il tedesco Manfred Weber, ha definito il Cavaliere un “ottimo candidato” per il Quirinale, che guiderebbe l’Italia “nella giusta direzione”. L’eurodeputato tedesco ha anche auspicato che Draghi continui nel suo ruolo dopo il “buon lavoro” fatto finora.
Tuttavia, secondo Enrico Letta, il successore di Sergio Mattarella non dovrà essere “un capo politico, ma una figura istituzionale”. “Ripeto quello che ho sempre detto, il candidato deve essere unitario e non divisivo”, ha detto oggi il segretario del Partito democratico commentando l’indicazione di Silvio Berlusconi come candidato per il centrodestra. “Il clima di serenità e di valutazione degli interessi generali del bene comune, prima di tutto, deve essere la guida per tutti quelli che hanno la responsabilità, il compito di eleggere il capo dello Stato”, ha aggiunto, dopo il funerale del presidente del parlamento europeo David Sassoli tenuto oggi a Roma.