Quirinale, nel centrosinistra si fa largo il nome di Riccardi. Ma Renzi lo boccia: “Non ha possibilità”
Quirinale, nel centrosinistra si fa largo il nome di Riccardi. Ma Renzi lo boccia: “Non ha possibilità”
I candidati per il prossimo presidente della Repubblica dovranno essere “di alto profilo, largamente condivisi e che siano in grado di rappresentare tutti gli italiani”. È il profilo che Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e uguali hanno delineato al termine del vertice tenuto stamattina alla Camera, in un comunicato congiunto con cui hanno accolto “con soddisfazione” il passo indietro di Berlusconi alla corsa per il Quirinale.
Una figura che potrebbe rispondere a questa descrizione, secondo un’ipotesi che si è fatta sempre più largo all’interno del centrosinistra, è quella del fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi. “Si ragiona su Andrea Riccardi come profilo di presidente ideale”, hanno riferito all’Ansa fonti del Nazareno, secondo cui i colloqui si sta concentrando su “un profilo non di parte, autorevole”. L’ex ministro della cooperazione internazionale nel governo Monti potrebbe perciò diventare il candidato di bandiera del centrosinistra nei primi tre scrutini, in cui per eleggere il prossimo capo dello Stato è richiesta una maggioranza di due terzi dei grandi elettori, un quorum considerato irraggiungibile con gli equilibri attuali.
Un’altra possibilità è che il centrosinistra domani scelga di votare scheda bianca, come dichiarato anche dal capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, che ha anche specificato come Riccardi “non è un candidato di bandiera”, ma “una figura che potrebbe fare il presidente della Repubblica”.
Secondo Giuseppe Conte, quella di Andrea Riccardi “è una candidatura che ha le caratteristiche che abbiamo detto”. Rispondendo ai cronisti all’uscita da Montecitorio, il presidente del Movimento 5 Stelle ha anche precisato che non sono stati fatti nomi nel corso del vertice di stamattina, a cui hanno preso parte anche Enrico Letta e Roberto Speranza, oltre ai capigruppo di Pd, M5S, Leu.
Di diverso avviso Matteo Renzi, che non ritiene quella di Riccardi una candidatura praticabile. “Andrea Riccardi è un uomo eccezionale, ma non ha nessuna possibilità di essere eletto. E lui lo sa benissimo”, ha detto l’ex segretario del Pd alla trasmissione “In mezz’ora” su Rai3. Renzi ha anche elogiato Mario Draghi, che ieri ha incassato il no di Forza Italia a un suo trasloco al Quirinale, e ha ricordato come inizialmente anche la candidatura di Sergio Mattarella, nel 2015, non fosse riuscita a raccogliere i voti necessari.
Il centrosinistra prenderà una decisione definitiva solo domattina, alla riunione delle delegazioni dei tre partiti, in cui Pd, M5S e Leu decideranno la linea per la prima votazione.