Covid, quali politici si sono vaccinati e quali no: il punto partito per partito
In questi giorni si discute sul Green Pass obbligatorio, ma quali politici si sono vaccinati e chi non lo ha ancora fatto?
Alcuni si sono vaccinati con doppia dose, da tempo. Altri rinviano la decisione di effettuare l’iniezione settimana dopo settimana, magari per strizzare l’occhio all’elettorato no-vax. Mentre discutono sul nuovo decreto, che conterrà l’obbligo di Green Pass nei locali al chiuso o sui mezzi di trasporto, i politici italiani dovrebbero essere i primi a dare l’esempio immunizzandosi contro il Covid-19.
A farlo – ormai diversi mesi fa – sono stati il presidente del Consiglio Mario Draghi (prima dose AstraZeneca, seconda eterologa con Pfizer) e anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (doppia dose Moderna, iconica la sua foto del marzo scorso, seduto allo Spallanzani tra i suoi coetanei da vaccinare). Ma quanti esponenti politici si sono vaccinati contro il Covid? E chi sta ancora tergiversando? Vediamo la situazione nel governo e poi partito per partito.
I ministri
All’interno del governo è schiacciante la maggioranza sì vax, come evidenzia un articolo pubblicato oggi sul Corriere della Sera, firmato da Giuseppe Alberto Falci e Fabio Savelli, che fa il punto della situazione su politici e vaccini.
Il premier Mario Draghi ha completato le due dosi un mese fa, come altri esponenti tecnici dell’esecutivo: dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese al titolare dell’Economia Daniele Franco. Vaccinata col monodose J&J la ministra della Giustizia Marta Cartabia, e anche Vittorio Colao, alla transizione digitale, ha annunciato di avere il Green Pass sull’app Io.
Anche tra i ministri politici ci sono molti vaccinati. Il ministro leghista allo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e il collega di partito Massimo Garavaglia, titolare del Turismo, hanno fatto Moderna.
I ministri di Forza Italia sono tutti vaccinati: Mariastella Gelmini ha completato il ciclo con Pfizer la settimana scorsa, Mara Carfagna farà la seconda dose fra 7 giorni. Anche Renato Brunetta, il ministro alla Pubblica amministrazione, è immunizzato. Il ministro della Salute, Roberto Speranza si è vaccinato il 16 giugno dal suo medico di famiglia.
Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha ricevuto due dosi alla Spezia, dove vive. Dario Franceschini, ministro alla Cultura, si è vaccinato a Cinecittà il 21 aprile. Il ministro ai Rapporti col Parlamento Federico D’Incà (M5S) ha fatto la prima dose lo scorso 31 maggio al drive-in Sedico (Belluno) e ha postato la foto sui social. Anche la pentastellata Fabiana Dadone si è vaccinata il 25 giugno all’hub vaccinale di Mondovì (Cuneo). All’appello manca il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ma ancora per poco: in settimana farà la prima dose con Pfizer.
Pd
Dal Pd un sì generale alla vaccinazione, senza “se” e senza “ma”. Il segretario dem Enrico Letta ha pubblicato sui social un autoscatto davanti un hub vaccinale della Croce Rossa. “Stamani mi sono vaccinato”, ha annunciato il 26 maggio. Anche Beppe Provenzano, vicesegretario del Pd, ha mostrato il suo selfie: “Vaccinarsi è un dovere, bello e giusto da dichiararsi”, ha scritto. L’ex segretario Pd e governatore del Lazio Nicola Zingaretti, guarito dal Covid, si è vaccinato l’8 maggio nell’hub vaccinale della Stazione Termini di Roma.
Lega
Diversa la situazione nella Lega, dove il segretario Matteo Salvini sta procrastinando la vaccinazione. “Lo farò nei prossimi giorni”, ha annunciato il leader del Carroccio, che nei giorni scorsi si è schierato contro l’obbligo vaccinale, soprattutto per i più giovani (“Non voglio mio figlio 18enne inseguito da una siringa”, ha detto).
Il deputato leghista Claudio Borghi, euroscettico, ieri ha scritto un tweet polemico sul tema. “Terzo giornalista che chiama per sapere se sono vaccinato. Finora sono stato gentile, al prossimo parte il vaffanculo e la cancellazione dalla lista dei contatti. Perchè questi eroi la prossima volta che intervistano un LGBT non gli chiedono se è sieropositivo e se fa profilassi?”. Ma non risponde alla domanda.
La senatrice leghista Giulia Bongiorno ha fatto solo una dose perché è guarita dal Covid. Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega in Senato, invece è tra gli “indecisi” secondo il Corriere. “Mi sono riservato di valutare la cosa assieme al mio medico”, ha fatto sapere Simone Pillon.
M5S
Il presidente in pectore dei 5Stelle, Giuseppe Conte, farà il richiamo tra qualche giorno. Beppe Grillo finora non si è espresso, mentre Vito Crimi ha completato il ciclo con Pfizer. La sindaca di Roma Virginia Raggi non ha ancora effettuato il vaccino. La prima cittadina ha avuto il Covid e dal Campidoglio spiegano che “dopo aver contratto il virus ha seguito il protocollo”. La sindaca, si legge su ìRepubblica, “ha gli anticorpi ancora alti” e “segue, come chiunque, i consigli del medico rapportati alla propria condizione clinica”.
Fratelli d’Italia
La leader di FdI Giorgia Meloni ha garantito che si vaccinerà, ma non lo ha ancora fatto. Si è vaccinato invece Ignazio La Russa, vice Presidente del Senato, che ieri ha lanciato anche un’idea “non discriminatoria” per le misure di sicurezza anti-Covid in Aula, dopo essere stato interpellato da Andrea Marcucci del Pd. “Io sono vaccinato”, ha detto La Russa.” I non vaccinati potremo metterli al piano di sopra, distanziati e con la mascherina, ma al piano di sopra”.
Anche il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia (FdI) Francesco Lollobrigida si è vaccinato, con Johnson&Johnson, dopo avere preso il Covid. Ma pochi giorni fa lo stesso deputato ha sconsigliato pubblicamente agli under 40 di fare il vaccino. “Siamo contrari alle logiche segregazioniste”, ha detto parlando della questione del Green Pass, “meglio prevedere i tamponi per entrare nei locali. Fai un test e in cinque minuti hai l’esito”. Poi sul vaccino anti-Covid ha aggiunto: “Non consiglierei a nessuno sotto i 40 anni di farlo, perché la letalità è inesistente”.
Altri partiti
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi si è vaccinato pochi giorni fa e ha postato la foto sui social. “Il vaccino è valido anche senza foto, ma almeno con questa per una volta nessuno farà polemica”, ha scritto, invitando gli italiani a vaccinarsi in vista della crescita dei contagi nelle prossime settimane.
Il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani si è immunizzato con doppia dose Pfizer. Vaccinato anche Carlo Calenda. Al contrario, Gianluigi Paragone, ex grillino e oggi senatore del Misto, ha annunciato che non si vaccinerà: “Non mi vaccino. Ho avuto il Covid, la memoria degli anticorpi non me la dà un atto burocratico”.