Dopo la vittoria del M5S, alcuni cittadini in Puglia hanno chiesto il reddito di cittadinanza
All’indomani delle elezioni politiche italiane del 4 marzo 2018 che ha visto trionfare il Movimento 5 Stelle come primo partito assoluto, alcuni cittadini si sono recati presso i Centri di assistenza fiscale (Caf) di diversi comuni in Puglia, tra cui anche Bari, per chiedere i moduli con cui accedere al reddito di cittadinanza (qui abbiamo spiegato in cosa consiste la proposta del M5S e a chi spetta).
Il Movimento 5 stelle ha messo al centro del proprio programma il reddito di cittadinanza, una misura di previdenza sociale che ha influito, specie nel Sud Italia, sul successo dei Cinque Stelle.
Reddito di cittadinanza, la proposta del Movimento 5 Stelle: come ottenerlo e a chi spetterebbe
Uno dei comuni coinvolti dalle richieste per il reddito di cittadinanza è stato quello di Giovinazzo, dove il M5S ha ottenuto quasi il 40 per cento delle preferenze alla Camera dei deputati.
Valeria Andriano, responsabile della sede Uil di Giovinazzo e membro della segreteria confederale regionale del sindacato, ha raccontato l’accaduto: “Sono venuti a trovarci soprattutto ragazzi dai 20 ai 30 anni, ma anche padri di famiglia, con figli a carico”.
“Abbiamo spiegato che la misura ancora non esiste, che bisogna attendere che il governo si insedi perché diventi operativa, che bisogna trovare ancora la copertura finanziaria e poi ci vogliono i decreti attuativi”, ha continuato la dirigente.
Gli impiegati dei Caf delle sigle sindacali a cui si sono rivolti i cittadini della cittadina pugliese hanno spiegato che, per ora, è possibile accedere a quelli che sono i sostegni economici già esistenti, come il Reddito d’inclusione e il Red, un sostegno al welfare su base regionale.
Gli addetti allo sportelo hanno dichiarato che “sono una cinquantina le persone che tra ieri e oggi hanno chiesto i moduli per ottenere il reddito di cittadinanza, si tratta soprattutto di giovani”.
A parlare è stato anche Tommaso Depalma, sindaco di Giovinazzo: “A noi sindaci piacerebbe poter comunicare ai cittadini che il problema della disoccupazione è risolto e che per tutti quelli che non hanno lavoro c’è un reddito di cittadinanza”.
“Già dal 5 marzo, dietro la porta dell’assessore ai Servizi Sociali, Michele Sollecito, c’erano persone in fila per chiedere spiegazioni in merito al reddito di cittadinanza promesso dal Movimento 5 stelle in caso di vittoria. La loro vittoria c’è stata, netta e inconfutabile, per il reddito di cittadinanza, invece, la vedo dura”, le parole del primo cittadino.
Il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, nel corso della campagna elettorale aveva detto: “Non diamo soldi a persone per starsene sul divano. Noi vogliamo fare in modo che chi prende sostegno al reddito abbia un rapporto di diritto-dovere con lo Stato”.
“Se hai perso il lavoro, il nostro reddito di cittadinanza ti obbliga a formarti per dei lavori che richiede il centro per l’impiego incrociando domanda e offerta e devi dare 8 ore di lavoro volontario al comune. Il sindaco ha a disposizione gratis per lavori di pubblica utilità tutti quelli che prendono il reddito di cittadinanza. È un meccanismo condizionato che si conclude con una proposta di lavoro che proviene dal centro per l’impiego”, aveva dichiarato Di Maio.