Puglia, a Lesina c’è un unico candidato sindaco (della Lega). Ma perde lo stesso e non viene eletto
Le elezioni regionali si sono chiuse con qualche conferma e qualche sorpresa. Di sicuro quello che è successo a Lesina, piccolo comune in provincia di Foggia, resterà un caso più unico che raro. Nel paesino del Gargano si sono sono svolte anche le votazioni per l’elezione del nuovo sindaco e qui si era presentato un solo candidato: il leghista Primiano Di Mauro. Nessun avversario, nessun contendente. Insomma, una vittoria che sembrava essere scontata.
Eppure un avversario da battere c’era ed era l’astensionismo. In molti – compreso il leader della Lega Matteo Salvini che durante il tour elettorale in Puglia aveva detto “Un sindaco pugliese lo abbiamo già eletto ancor prima del confronto elettorale” – avevano dato per scontata la vittoria ma il mancato raggiungimento del quorum, infatti, ha reso nulla questa tornata elettorale (che, a questo punto, dovrebbe ripetersi in primavera), costringendo il vincitore designato a non poter cantar vittoria per soli 58 voti.
Il Comune, dunque, ora dovrebbe essere commissariato per l’amministrazione corrente, in attesa dell’indizione di nuove elezioni, probabilmente già la prossima primavera. Alle elezioni amministrative di Lesina ha partecipato il 49,01% degli aventi diritto al voto, sui 5.746 totali. Troppo pochi per la legge vigente. La nomina del sindaco, infatti, può avvenire solamente con il superamento del quorum (50%+1). Una soglia non raggiunta per poco. Anzi, pochissimo. Fatto sta che ora la corsa alla fascia tricolore è da rifare. E chissà se in primavera ci sarà qualche avversario pronto alla contesa.
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