Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Tassa di successione, Provenzano difende la proposta di Letta: “Basta timidezze, vogliamo giustizia sociale”

Immagine di copertina
Il vicesegretario Pd Peppe Provenzano. Credit: Ansa

La proposta del segretario Pd Enrico Letta di aumentare le tasse di successione per le eredità milionarie, allo scopo di finanziare i più giovani, trova pieno sostegno nell’ex ministro per il Sud e vicesegretario dem Peppe Provenzano, che in un’intervista pubblicata oggi su Repubblica esprime parole di apprezzamento e incoraggiamento per l’idea avanzata dall’ex premier. “Enrico ha avuto coraggio”, dice Provenzano nell’intervista. “È il primo segretario del Pd che propone un aumento delle tasse per i super ricchi con una esplicita finalità di giustizia sociale“.

“Dopo Berlusconi e la timidezza del centrosinistra del passato, l’Italia sulla successione è diventata una sorta di paradiso fiscale. E questo ha contribuito a rendere la nostra società quella con il più alto grado di disuguaglianza e la più bassa mobilità sociale”, spiega Provenzano. “Noi, a differenza di Salvini, siamo pronti a fare la riforma fiscale complessiva”, prosegue. “Sosteniamo davvero Draghi, che parla di progressività, spazzando via ogni ipotesi di flat tax. Ma progressività, nel dettato costituzionale, significa questo: chi ha di più paghi di più, affinché chi ha di meno paghi di meno”.

La proposta di Letta, per il vicesegretario Pd, è minima rispetto a quanto accade sui patrimoni in Francia o Germania. “Non si tratta di prendere, come ha detto Draghi, ma di restituire alla società, di dare alla metà dei giovani italiani meno abbienti, a cui è stato sottratto molto durante la pandemia”. Provenzano conclude: “Se non lo facciamo adesso, dopo una crisi devastante che allarga i divari, soprattutto generazionali, quando lo facciamo? La verità è che in Italia per le classi dirigenti non è mai il momento di redistribuire” e “la vera anima della destra” è “la difesa dei privilegi, stavolta di una minoranza di straricchi”.

La proposta di Letta

Alla base della proposta del Pd c’è una revisione in senso progressivo delle aliquote su successioni e donazioni superiori a 5 milioni, che riguardano l’1 per cento degli italiani. Un’aliquota che oggi, per eredità o donazioni tra genitori e figli, in Italia è attualmente tra le più basse d’Europa, al 4 per cento. In Germania è al 30 per cento, in Spagna al 34 per cento, nel Regno Unito al 40 per cento, in Francia il 45 per cento.

Letta propone di usare questi fondi per assegnare una dote di 10mila euro a quella che lui stesso ha definito “generazione Covid“. Secondo i dati del Pd, la dote arriverebbe ogni anno a circa 280mila ragazze e ragazzi: al 1 gennaio 2021 i 18enni erano 566.547 e a riceverla sarebbe il 50 per cento di chi diventa maggiorenne (ovvero a chi oggi ha tra i 13 e i 17 anni) sulla base dell’Isee familiare. La somma ricevuta dovrebbe essere spesa per motivi specifici, come formazione e istruzione, lavoro e piccola imprenditoria, casa e alloggio.

La proposta per il momento è stata bocciata dal presidente del Consiglio Mario Draghi, che in conferenza stampa ha dichiarato: “Non ne abbiamo mai parlato, non l’abbiamo mai guardata ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli”.

Leggi anche: 1. Letta propone una tassa di successione sui ricchi per dare soldi ai giovani. Draghi: “Non è il momento” /2. “Non mollo”: dopo il no di Draghi, Letta insiste sulla tassa di successione /3. Altro che “toni cordiali”: telefonata tesa fra Draghi e Letta dopo lo stop alla tassa di successione /4. Provenzano a TPI: “Renzi ha fallito e i 5s ora devono fare una scelta di campo. Il Mes? Si farà”:

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano