Prodi “riprende” Schlein: “Prima il programma, poi le alleanze”
In occasione della manifestazione di Firenze di sabato c’è stato un “interessante primo confronto” per future alleanze del Pd, ma “Schlein deve definire il programma del Pd, solo quando c’è un programma definito può fare un’alleanza perché è traente”. Così Romano Prodi, ospite di ‘In mezz’ora in più’ su Raitre. Ieri “è stato bello, ma è stata solo un’esplorazione”, ha aggiunto.
“Perché un giorno il centrosinistra possa prendere la maggioranza del Paese Schlein deve aggregare la società e non ascoltare il gruppo ristretto”, ha affermato Prodi. Occorre, ha aggiunto l’ex premier, “una radicalismo sui principi, che non spaventa nessuno”, ad esempio sul salario minimo, sulla giustizia fiscale, sulla sanità, la scuola, e “consolidare la natura del partito. Non è necessario che” Bonaccini e Schlein” lavorino insieme, se lo fanno è meglio, l’importante è la compatibilità nelle proposte”.
“Il Pd in ogni caso è cambiato con queste primarie, sarebbe cambiato lo stesso anche con Bonaccini, ma forse ora di più. Ci sono state le primarie che hanno rianimato il partito. La vittoria inaspettata dà un’ulteriore spinta in avanti al cambiamento. Credo che Schlein debba riflettere e confrontarsi con la forza civile del Paese e poi pensare alle alleanza che si fanno sui programmi, altrimenti non resistono”, ha aggiunto.